(ASI) Loredana ha 52 anni e lavora in una mensa che serve pasti ad una nota azienda di trasporto. Svolge un lavoro umile, la cui durata è di sole 4 ore, percependo una retribuzione che non le basta nemmeno per sbarcare il lunario.
In seguito ad una relazione sentimentale con un dipendente dell'azienda di trasporto durata solo due anni , Loredana ha subito tutta una serie di vessazioni che si sono ripercosse sulla sua vita lavorativa, rendendola un inferno .
Il suo ex compagno facendosi forte del fatto di essere dipendente dell'Azienda di trasporto ha esercitato pressioni sulle colleghe di Loredana perché di essa si lamentassero e si prendessero gioco, deridendola ed etichettandola come donna di pessimi costumi morali, che importunava , pertanto , i poveri lavoratori dell'Azienda di trasporto.
E' stata così relegata nel compito di lavare piatti e pentole, all'interno della cucina della mensa, perché la sua immagine non desse fastidio a quest'uomo e agli altri dipendenti di sesso maschile .
Si è trattato , come ben si evince, di un vero e proprio massacro morale e una vero e propria riduzione a "povera servetta"adibita a lavori pesanti, da tenere nascosta .
Loredana è una donna molto umile , di bell'aspetto, ha un suo percorso scolastico ben definito e sa utilizzare un linguaggio, senz'altro , più evoluto delle sue colleghe .
L'uomo, dopo averla lasciata, ha organizzato nei confronti di Loredana un vero e proprio attacco al massacro , mettendo in atto gesti di bullismo e di stalking. Loredana apostrofata con il termine"puttana" è stata collocata a lavorare dietro " le quinte" e non serve più i pasti.
Ci chiediamo :
perché l'Azienda nella quale lavora Loredana abbia accolto i gesti persecutori di quest'uomo, nascondendo Loredana e attribuendole un lavoro molto faticoso, senza alcuna altra collaborazione";
perché l'Azienda di Trasporto che è una tra le rilevanti aziende di trasporto italiano, abbia permesso a quest'uomo violento di agire indisturbato";
perché tanti colleghi di Loredana e tanti colleghi dell'ex compagno di Loredana abbiamo supportato e, quindi, aiutato quest'uomo in tale orrenda persecuzione, perseguibile, senz'altro , penalmente.
Loredana si è rivolta a noi per chiedere aiuto e noi provvederemo ad effettuare un' indagine e a presentare denuncia alla Magistratura se sarà necessario .
E' certo che Loredana sia una delle tante vittime del bullismo che dilaga nei posti di lavoro ed è certo che noi non la lasceremo sola!
Ci rivolgeremo, altresì, alla Corte dei Diritti Umani ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché introduca, come ha fatto per lo stalking, il reato di bullismo nei posti di lavoro, nonché in altri ambiti
Biagio Maimone
Fondatore Associazione Progetto di Vita
Azioni contro la Povertà in Italia e nel Mondo