Questi gesti minano il rapporto di fiducia tra cittadini e forze dell'ordine.
(ASI) Esprimiamo la nostra solidarietà ai familiari di Federico Aldrovandi ed a tutte le persone coinvolte in tragiche vicende a seguito delle gravi responsabilità accertate e passate in giudicato, che hanno visto la responsabilità di rappresentanti deviati delle Forze dell'ordine.
È necessario un salto culturale nella società civile, all'intero delle Forze dell'ordine, e delle stesse Istituzioni, per incrinare lo spesso muro di omertà che impedisce di fare emergere la verità in tante vicende ancora oscure.
Richiediamo un urgente intervento del Governo per far sì che questo quadro impressionante di abusi non debba più ripetersi.
L'offesa e mancanza di rispetto delle sentenze e di senso dello Stato espresse con gli applausi di solidarietà avvenuti nel congresso del sindacato di polizia SAP per chi si è macchiato di omicidio, in spregio alla cultura della legalità ed al concetto proprio di sicurezza è un fatto gravissimo.
Apprezziamo le posizioni del SILP-CGIL e del SIULP di netta presa di distanza da questi gravi comportamenti.
La politica e le Istituzioni si assumano fino in fondo le proprie responsabilità nel tutelare i cittadini vittime di soprusi da parte di una piccola minoranza delle Forze dell'ordine, che minano la stessa credibilità nel rapporto strategico, in particolare in relazione al delicatissimo e rilevante aspetto della sicurezza dei cittadini e di fiducia nelle Forze dell'ordine.
La formazione degli operatori di tali corpi deve essere improntata alla piena garanzia del rispetto dei cittadini e della legge.
In tal senso le iniziative di prevenzione svolte negli anni in tema di sicurezza e contrasto alle truffe, che hanno visto le nostre Associazioni impegnate al fianco delle Forze dell'ordine, dando vita a campagne e progetti di educazione ed informazione rappresentano una strada di incontro tra i cittadini e tali forze. Una best practice per un nuovo rapporto con i cittadini, che può contribuire allo sviluppo di una società più democratica.
Redazione Agenzia Stampa Italia