(ASI) La Procura di Roma iscrive sul Registro degli indagati il dirigente di Polizia che arrestò illegalmente il presidente del Partito Animalista Europeo. Il Pubblico Ministero Colaiocco ha aperto un fascicolo con numero 14028/2014. Reati contestati: arresto illegale, ingiuria e percosse.
I fatti risalgono al 25 novembre 2013 nel corso della manifestazione a Roma, Piazza Montecitorio, in sostegno della causa pro Stamina, quando Stefano Fuccelli é stato tirato, strattonato e sbattuto con le mani in alto contro un blindato della Polizia di Stato e successivamente arrestato per essersi rifiutato di togliere uno striscione indicante la connivenza tra la lobby del farmaco e la classe politica corrotta e senza scrupoli. "Mi è stato negato il diritto costituzionale di manifestare e di esprimere una mia opinione, questo non è più uno Stato di Diritto ma di Polizia.
Il funzionario delle Forze dell'ordine che ha disposto l'arresto mi ha accusato di eversione contestando la mia presenza alla manifestazione e minacciando di arrestarmi qualora fossi rimasto. Dopo aver proceduto al sequestrato dello striscione sono stato prelevato con forza e condotto al Commissariato di P.S. Trevi quindi denunciato in stato di libertà e tradotto presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilievi foto dattiloscopici. - dichiara il presidente del PAE - Mi è stato impedito di partecipare alla protesta in modo del tutto arbitrario, per questo ho conferito mandato al mio difensore Avv. Cugini di presentare denuncia querela per privazione della libertà personale in base all'art. 605 c.p. ovvero per arresto illegale a carico del funzionario che ha dato ordine di procedere al mio prelevamento. Determinante il video de "ZonadombraTV" che ha immortalato le prove dell'abuso di potere."VIDEO DELL'ARRESTO ILLEGALE http://youtu.be/t9uS2Ofy48Y
Ufficio Stampa
Partito Animalista Europeo