(ASI) Lazio - "Stavolta la Regione Lazio l'ha fatta proprio grossa. In un periodo di grandi spostamenti per i lunghi fine settimana legati alle festività, l'assessore al Territorio Michele Civita, con un colpo di mano, credendo che i cittadini fossero distratti, ha modificato i preesistenti vincoli paesistici legati alla presenza del fosso delle Tre Fontane".
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che chiarisce: "Si sospetta che alla decisione non sia estraneo un progetto di lottizzazione denominato I-60, 400 mila metri cubi in via di Grottaperfetta che devasterebbero il paesaggio e bloccherebbero la mobilità nel quadrante e a cui si stanno opponendo da anni i residenti. Il preesistente vincolo sul fosso - precisa Maritato - è stato sensibilmente ridotto per consentire la realizzazione di parcheggi a servizio della lottizzazione. Amministratori regionali e comunali si sono destreggiati facendo ricorso a sotterfugi, artifizi, contorte interpretazioni di norme, senza rendersi conto di scivolare sulla cosiddetta buccia di banana: le carte non sembrano dargli ragione. Invocano norme del 1910 ma non considerano vincoli preesistenti per cui, ancora una volta, vincerà la legalità e la volontà popolare sarà rispettata, a dispetto dei raggiri dei poteri forti. AssoTutela ha chiesto l'immediato intervento dei ministri dei Beni Culturali e dell'Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare che, come indica la legge, possono intervenire in caso di inadempienza e/o violazioni di legge dell'ente subordinato. Sicuramente - chiosa il presidente - l'amministrazione regionale, a pochi giorni dalle elezioni europee, non si fa una buona propaganda".