(ASI) Elena Cattaneo è stata nominata Senatrice a vita dal presidente Napolitano ed è membro della 12° Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato nell'attuale XVII Legislatura.
Tutti i suoi interventi in Commissione nell'anno corrente afferiscono alle indagini conoscitive su origine e sviluppi del cosiddetto caso Stamina ed allo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Ma la Senatrice è anche direttrice del laboratorio che porta il suo nome Cattaneolab (Stem Cell Biology and Pharmacology of Neurodegenerative Disease) ed è co-fondatore e direttore di UniStem, il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell' Università Statale di Milano. Riceve un finanziamento europeo di 400 mila euro e nella qualità di coordinatore del network europeo NEuroStemCell riceve 11,9 milioni di euro. Non solo, i suoi progetti sono stati e tutt'ora sono finanziati dalla Fondazione Thelethon, il primo di 25 milioni di lire risale al 1992, ed ancora il socio co-fondatore dell'UniStem è Giulio Cossu da molti anni ricercatore Thelethon. "E' evidente il conflitto d'interessi in essere, è stata affidata un'alta responsabilità decisionale a un soggetto che ha interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità. la Cattaneo dovrebbe rappresentare una posizione di terzietà garantendo esclusivamente la tutela della salute pubblica mentre osserviamo un uso improprio dei suoi poteri. - dichiara il presidente del Partito Animalista Euroepo, Stefano Fuccelli - I suoi interventi in Commissione, oltre ai legami con Telethon, sono la prova dell'accanimento contro Stamina che rappresenta, di fatto, il concorrente commerciale alla sua attività professionale, il successo del metodo Stamina avrebbe sancito il fallimento dell'attività della Senatrice a vita. Ed ancora, la Cattaneo si è espressa favorevole alla sperimentazione animale solo perché nei suoi laboratori si effettua tale pratica, nell'ipotesi dell'abolizione dell'utilizzo del modello animale la stessa Senatrice chiuderebbe tutti i suoi laboratori poiché ignora totalmente i metodi sostitutivi ed avanzati. La Cattaneo non è solo in conflitto di interessi economici, ma anche con la sua stessa nomina a Senatrice a vita. Infatti ha in attivo un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisone del Tar di sospendere i finanziamenti per la ricerca sulle staminali embrionali. Tale ricorso la colloca in palese conflitto di interessi anche con lo Stato ponendo la sua nomina in una condizione di illeggittimità. - prosegue il presidente PAE - Sono ormai note le incongruenze della Cattaneo che più volte si è contraddetta, come le affermazioni nell'articolo scritto insieme a Gilberto Corbellini e pubblicato sulla rivista scientifica EMBO reports dal titolo "Science under politics - An Italian nightmare" la Scienza sottomessa alla politica dove accusa l'asservimento di molte istituzioni scientifiche al mondo della politica attaccando senza mezzi termini la Commissione che, chiamata a giudicare e finanziare i progetti, avrebbe assegnato i fondi dai membri della commissione a sé stessi. Adesso la Senatrice è membro di quella stessa Commissione tanto contestata. Elena Cattaneo è intervenuta più volte nel dibattito pubblico sulla connessione tra etica e progresso scientifico, prendendo posizione in favore della libertà della ricerca scientifica ma contestualmente ha denigrato ricercatori e politici orientati su metodi diversi dai suoi, a seguito della diffamazione la Procura di Roma ha aperto un fascicolo iscrivendola sul registro degli indagati. Eloquente questa sua frase dopo la nomina di Napolitano: 20 mila euro al mese? Farò la senatrice-scienziata, perderò il mio lavoro, qualcosa per vivere bisogna pur portarlo a casa. Incoerenza ? atteggiamento schizofrenico ? o più semplicemente tornaconto individuale ? comunque in qualsiasi caso la Senatrice Elena Cattaneo per onestà morale ed intellettuale ha il dovere di dimettersi."
Partito Animalista Europeo