(ASI) Roma -
Dov’è finito il Patto per Roma Sicura? Cittadinanza pronta alle ronde in difesa di legalità e decoro. Marino intervenga. “In questi giorni tutti i frequentatori di Villa Pamphili sono sul piede di guerra per l’invasiva e costante presenza di nomadi all’interno del parco.
Ieri attorno alle ore 14 una ragazza è stata rapinata proprio di fronte al bistrot, luogo più frequentato della villa, e se Prefetto e Sindaco non interverranno c’è il rischio che la politica arrivi troppo tardi rispetto a quanto accade nella realtà. Anche perché la cittadinanza è pronta a disporre delle ronde in difesa di legalità e decoro”,
così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, intervenendo sui fenomeni di insicurezza che si stanno ripetendo in queste ore all’interno dei parchi pubblici. “Qualche ora fa, tra l’altro, è stata aggredita anche un’altra ragazza all’interno del parco di Villa Flora a Portuense ma, in generale, ciò che osserviamo è l’assoluta inadempienza delle Istituzioni rispetto a quello che doveva essere uno dei cardini del Patto per Roma Sicura e cioè il controllo dei parchi pubblici, nelle ore di punta come al tramonto e nel fine settimana. Nello specifico a Villa Pamphili stazionavano agenti della PS a cavallo che nella nuova rimodulazione voluta dal Governo verranno però soppressi. Di fronte al bistrot, nell’edificio dove una volta si trovavano le stalle dei cavalli, diverse delibere statuivano che sarebbe dovuto arrivare un presidio del Corpo Forestale dello Stato, ma ad oggi questo progetto è stato congelato e la struttura mostra invece un grave stato di abbandono. Stesso genere di segnalazioni ci arrivano dal Parco della Caffarella, da quello dell’Appia Antica, da Villa Ada e dal Parco degli Acquedotti, e la politica ha il dovere, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, di garantire una serena fruibilità delle nostre aree verdi alla cittadinanza”, conclude Santori.
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