ITAS e USB hanno stipulato un accordo che prevedeva un anticipo per il 20 02 2014 di euro 800,00 per ogni lavoratore della ditta e il saldo prima al 3 marzo e su richiesta ITAS spostato nuovamente al 6 marzo, in entrambe le occasioni ITAS non ha rispettato gli impegni sottoscritti. Se alcuni lavoratori hanno ricevuto il saldo e’ dovuto unicamente alle scellerate scelte aziendali e non ad accordi sindacali con la scrivente.
È abbastanza chiaro per chi conosce il “pittoresco” personaggio e rappresentante ITAS sig. Bosco che siamo di fronte all’ennesimo tentativo, degno delle migliori interpretazioni del principe De Curtis meglio conosciuto come Toto’, di giustificare il mancato impegno a pagare gli stipendi dei propri lavoratori.
In conclusione ritenendo gravissime e diffamatorie le dichiarazioni aziendali circa il fantomatico accordo sul pagamento ad personam , di cui peraltro non vi è traccia in nessun documento, la scrivente ha dato mandato ai propri legali di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune.
Le minacce oramai quotidiane di licenziamenti di massa di Itas non ci spaventano, forse ITAS non ha inteso bene il modo di fare sindacato di USB, a ITAS consigliamo di smettere di minacciare licenziamenti e di pagare lo stipendio guadagnato con fatica e sudore ai propri dipendenti con la stessa precisa e meticolosa puntualità con cui versa le quote sindacali ad altre OO.SS. che non sono certo USB.
coord. USB prov. Ta
Rizzo Francesco
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