Il workshop è l'evento conclusivo del progetto di ricerca Jean Monnet "INEQ", finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Cristiano Perugini; è realizzato con il contributo del progetto “Produttività, Istituzioni e Servizi” (PRINSE), coordinato da Mirella Damiani, e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Domani è atteso l’intervento di Stephen Jenkins, docente di Economia alla London School of Economics, che in passato ha lavorato in altri importanti centri, come l’Università di Essex, gli Istituti di ricerca specializzati sui temi del lavoro di Bonn, Berlino e Torino. I suoi studi, pubblicati in importanti riviste scientifiche, sono dedicati principalmente al tema della distribuzione del reddito, con un focus principale alle dinamiche dei divari retributivi e degli indicatori di povertà.
L’approccio utilizzato da Jenkins si segnala per una duplice caratteristica: la prima è quella dell’utilizzazione di metodi quantitativi avanzati, in grado di elaborare le informazioni statistiche provenienti da banche dati per una molteplicità di paesi; la seconda è quella di mostrare una particolare sensibilità nel valutare il ruolo delle politiche da adottare per contrastare i fenomeni della povertà nei diversi paesi.
Gli ultimi lavori pubblicati da Jenkins hanno dato un contributo importante nell’esame degli effetti distributivi della grande recessione. In particolare hanno mostrato come i sistemi di welfare europei più avanzati sono riusciti a mitigare gli effetti drammatici di un evento di portata globale. Una lezione importante per paesi come l’Italia, che ha di fronte a sé un lungo cammino da percorrere lungo la strada tracciata da Jenkins.
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