Illustre Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
è drammaticamente aumentato, negli ultimi tempi, il numero delle persone la cui dimora è diventata la strada. Essi non hanno più una loro abitazione e dormono sotto le stelle, hanno come coperte cartoni o stracci sporchi , raccolti chissà dove. Prediligono come dimora le strade del centro delle città o le stazioni. Stendono per terra i loro corpi ovunque ci sia un tetto sporgente che li copra e li protegga dalla pioggia.
Non siamo nel cosiddetto “ terzo mondo” , siamo a Milano , a Roma e nelle più grandi città italiane. Al di là della profonda tristezza e dello sconforto inesprimibile che lo spettacolo doloroso che le persone “distese per strada” suscitano, constatiamo la sconfitta di uno Stato che si dice democratico, il nostro Stato, che sembra restare indifferente, che sembra aver chiuso gli occhi di fronte all'evidenza di tanta tragedia .
E’ certo che i cittadini , ormai impoveritisi a tal punto da aver perso tutti i loro beni materiali , i quali addirittura sono costretti a dormire nelle strade, non ingenerano solamente un sentimento di “pena” o dolore nel cuore di chi li guarda , essi rappresentano amaramente e, senza alcun dubbio, la disfatta dello “stato di diritto”, senza del quale non esistono le condizioni perché un popolo si definisca “Stato” o “Nazione”.
E cosa resta della democrazia quando il divario tra ricchi e poveri è diventato quasi incolmabile?
Non sono necessari solo pasti caldi o coperte che servono solo a tamponare una situazione drammatica. Non bastano, non “istituzionalizziamo” , come abbiamo fatto per secoli , l’elemosina !
E' necessario che ogni persona abbia un letto, una stanza con i relativi servizi igienici . Ad una casa hanno diritto anche gli animali e ad essi l’assicuriamo .
Ma l’uomo, al di là del rispetto per gli animali, vale molto di più, molto, molto di più. E’ giunta l’ora che il valore dell’essere umano venga riscattato .
Noi lo faremo e ci batteremo con le armi della “non violenza”!
E’ già pronto un disegno di legge che noi presenteremo perché ci sia un intervento da parte dello Stato italiano, che dovrà impegnarsi inderogabilmente perche sia offerto una casa ad ogni essere umano, dove possa vivere e dormire, da solo o insieme ai propri affetti, con dignità . Bastano pochi metri quadrati , ma essi devono essere il primo diritto da assicurare !
Si può e si deve fare! Basta con la barbarie!
Chiedo anche a Lei , Illustre Presidente , dopo aver constatato la Sua sensibilità, di far proprio il nostro impegno per attestare che uno Stato esiste e vuole lavorare accanto ai cittadini per migliorare il loro livello di vita.
Con immsensa stima,
Biagio Maimone
Fondatore Associazione Progetto di Vita