Forse per lui e per la sua bicicletta, non certo per i cittadini sfiancati da una giornata infernale". Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: "Con le solite ridondanti quanto false affermazioni, sulla necessità di fermare la cementificazione selvaggia, Marino ha raggiunto il massimo dell'ipocrisia. O mente sapendo di mentire - tuona il presidente - oppure non sa quello che va facendo e predicando il suo assessore alla 'rigenerazione urbana' (così hanno ribattezzato il desueto termine speculazione), Giovanni Caudo, che riesuma le delibere di Alemanno per edificare tutto l'edificabile e inneggia agli oltre 200 permessi a costruire rilasciati dagli uffici dell'urbanistica all'Eur. Per non parlare dell'interramento di fossi tutelati, come sta avvenendo per quello delle Tre Fontane, che rischia di sparire per la selvaggia edificazione del cosiddetto progetto I-60, tra viale Ballarin, al Tintoretto e via di Grottaperfetta. Chi risponderà, in caso di 'bombe'
d'acqua ed eventuali esondazioni, quando sarà tutto coperto dal cemento?
Chi ha falsificato i documenti che danno lo stesso fosso tombato quando tutti sanno che non è cosi? Sindaco Marino, invece di rilasciare dichiarazioni imbarazzanti - chiosa Maritato - le saremmo grati se rispondesse a questi interrogativi".
SANITÀ LAZIO: ASSOTUTELA, AL VIA GLI INCONTRI CON I MANAGER SU PROBLEMATICHE ASL
Già in questi pochi giorni che sono trascorsi dalle nomine dei nuovi direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere fatte dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti la nostra associazione ha intrapreso gli incontri con i manager su problematiche specifiche".
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
"Con i nuovi insediamenti riteniamo che si sia dato corso al programma del presidente Zingaretti con un po' di ritardo sulla tabella di marcia e ci auguriamo però che i neo nominati diano subito seguito al loro mandato con azioni concrete e veloci. Ci hanno soddisfatto - aggiunge Maritato - le affermazioni del neodirettore dell'azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata che indubbiamente incarna una forte personalità dirigenziale e una professionalità notevole. Per cui confidiamo che porterà una consistente azione di rinnovamento all'interno del nosocomio a differenza del suo predecessore che più volte avevamo interpellato per sottolineare alcune problematiche ma dal quale non abbiamo ricevuto risposta alcuna".
"Nelle prossime settimane gli incontri con le alte cariche della sanità pubblica regionale proseguiranno al fine di stilare una mappatura completa delle necessità gestionali, delle carenze e altrettanto delle eccellenze e specialità. Questo per far sì che si riesca - nel prossimo futuro a dare risposte fattive alle tante richieste di assistenza che - conclude Maritato
- ogni giorno i nostri associati ci pongono all'attenzione e che troppo spesso dalla politica vengono disilluse".