«Un gesto di solidarietà e di unione – spiegano dall’associazione - per far capire al mondo intero che noi “SIAMO CON I NOSTRI MARO’” e che lottiamo con loro e per loro affinchè questa brutta e assurda storia abbia un esito positivo con la liberazione dei nostri due militari che da troppo tempo sono lontani dai loro affetti e dalla loro patria, tenuti ostaggio di burocrazie incredibili.
Alla vigilia della sentenza del tribunale indiano, che in caso di condanna potrebbe anche prevedere la pena di morte per i nostri militari, facciamo capire al mondo, anche con un gesto simbolico, che i nostri Marò non sono soli, che al loro fianco ci sono le istituzioni di ogni ordine e grado e c’è tutto il Popolo italiano, stanco di subire soprusi ed umiliazioni, stanco ed irritato di aspettare il rientro di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Facciamo di tutto – concludono da Il Popolo della Città - e RIPORTIAMO A CASA I NOSTRI MARO’, con l’onore che meritano».
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