×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Offesi nella dignità professionale i poliziotti della Polfer di tutta Italia. Un’assurda delibera di Trenitalia, e vigliaccamente concordata con il nostro Ministero dell’Interno, umilia i colleghi, pendolari, in servizio nella specialità della polizia ferroviaria, specialità impegnata da sempre per garantire la sicurezza nei convogli delle ferrovie dello stato. Dal 1 gennaio 2014 noi utilizzeremo i treni della Società NTV-Italo boicottando i convogli delle ff.s. che il nostro ministero si svegli e riveda la convenzione.
(ASI) Lettere in redazione - L’ennesima dimostrazione di “bullismo istituzionale” questa volta nei confronti dei poliziotti pendolari in servizio agli Uffici Polfer di tutta Italia. Dopo la tassazione delle indennità di scorta, nei giorni scorsi e precisamente il 18 dicembre 2013, con una delibera di Trenitalia concordata vigliaccamente con il Servizio di Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, che quasi nessuno ha visto, è stata revocata con effetto immediato la possibilità ai colleghi della Polizia Ferroviaria di viaggiare gratis a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, colleghi questi che sono impegnati a garantire la sicurezza proprio a bordo dei convogli delle Ferrovie dello Stato durante il loro turno di servizio. Questo atto, umilia questi colleghi pendolari, che moltissime volte, pur essendo “liberi dal servizio”, rientrando a casa dopo il loro turno di notte, non hanno mai esitato ad intervenire in aiuto dei capitreno in difficoltà con qualche utente sprovvisto di biglietto o anche per sedare liti, risse, violenze a danno dei viaggiatori o magari per assicurare alla giustizia qualche persona che si era resa protagonista di furti, borseggi o rapine a bordo del treno. Ma tutto questo sembra che, sia a Trenitalia che peggio ancora al nostro Ministero non interessi, un Ministero che con questo accordo tradisce di fatto i propri uomini e donne della Polfer che sono costretti, loro malgrado, a lavorare a kilometri di distanza da casa e che si servivano, per raggiungere la sede di lavoro e non per andare in vacanza, dei convogli di Trenitalia, società per cui prestano il proprio servizio. Ma dico io, nell’accordo non si potevano esentare dal pagamento del biglietto quei colleghi della Polfer che per raggiungere la sede di servizio da casa e viceversa devono per forza utilizzare questi treni veloci? Non si poteva far partire questa nuova e umiliante novità dal 1 gennaio 2014 in modo da poter informare in primis i colleghi della Polfer e poi per dare a tutti la possibilità di organizzarsi con i viaggi magari già prenotati? Infatti oltre al danno la beffa. Il giorno 20 dicembre, proprio a causa della mancata comunicazione da parte dei nostri uffici, un nostro collega della polfer è stato multato perchè sprovvisto del biglietto, proprio due giorni dopo la comunicazione di Trenitalia inviata solo ai loro uffici FS. Il nostro collega aveva due possibilità, o scendere dal treno per prenderne un altro, con il conseguente ritardo che ciò avrebbe comportato nel prendere regolare servizio con conseguente sanzione disciplinare, o pagare la multa e in più, ovviamente, visto questo accordo senza capo ne coda, pagare anche il prezzo del biglietto. E proprio così è stato costretto a fare il nostro malcapitato collega, 130 € da pagare entro 3 giorni, altrimenti il prezzo sarebbe aumentato, e cioè 50 € di contravvenzione e gli 80 € del biglietto. Considerati tutti questi eventi, la complicità del nostro Ministero nel concordare una simile nefandezza, e Trenitalia irriconoscente nei confronti dei poliziotti che garantiscono la sicurezza nei loro convogli, abbiamo deciso che dal 1 gennaio 2014 inviteremo tutti a viaggiare utilizzando i treni della società NTV-Italo, boicottando di fatto i treni FS. Ricordiamo come il nostro collega Emanuele Petri ha perso la vita a bordo di un treno durante un controllo, come ricordiamo molti altri servizi svolti con successo dalla polfer. Una pessima figura sta facendo quindi Trenitalia nei confronti di servitori dello Stato, e non stiamo parlando di esentare tutti i poliziotti dal pagare i biglietti, perché non sarebbe giusto, ma di esentare solamente quei poliziotti pendolari che lavorano negli uffici Polfer d’Italia, ovviamente autorizzati dai rispettivi Compartimenti che hanno tutte le informazioni per verificare la reale necessità. Per questo chiederemo un intervento urgente alla nostra segreteria nazionale su questa questione che riveste carattere di assoluta urgenza, ma una sola cosa ci viene da dire in questo momento... diminuirà la sicurezza a bordo dei treni?
VERGOGNATEVI !!!
f.to Il Segretario Generale Regionale
Mauro Armela
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione