-le schede sequestrate (esaminate una per una in sei sezioni) non presentano alcun segno di riconoscimento su quelle a me attribuite, solo croce sul mio nome e sul simbolo ABC (l'unica lista a me collegata);
-la difesa di Bonventre sostiene che quelle con croce sul simbolo ABC sono irregolari? Nel processo elettorale pendente avanti il C.G.A., però, Bonventre non ha chiesto l'annullamento di voti a me attribuiti;
-tra le schede sequestrate ed attribuite a Bonventre ve ne sono 433 che presentano un campionario di segni di riconoscimento, analiticamente descritti nel verbale redatto dai Carabinieri, corrispondenti a quelli denunziati fin dal giugno 2012;
-il sequestro delle schede non è stato fatto nel processo elettorale, bensì nel procedimento per voto di scambio che vede indagato l'ex Senatore Papania e altre persone che, come si ricava dalle intercettazioni (pubblicate su vari quotidiani), erano particolarmente impegnati a cercare voti in favore del Bonventre fino al punto da dire che “se non sale Bonventre siamo tutti morti”;
-nelle intercettazioni si sentono discorsi che fanno riferimento a un metodo per controllare i voti comprati ed a “crocette” quali segni di riconoscimento sulle schede;
-il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani è funzionale ad accertare la presenza di segni di riconoscimento solo sulle schede attribuite a Bonventre, come è scritto chiaramente sul decreto che certamente avranno letto anche i suoi difensori. Aggiungo, conclusivamente:
considerato che Bonventre ritiene che le mie schede sono irregolari ed anzi le mie irregolarità sono superiori alle sue, perchè continua ad opporsi al controllo delle schede? Quale migliore occasione per fare luce sulla verità. Acconsenta al controllo: l'occasione è a breve scadenza, udienza del 12 dicembre avanti il C.G.A.”
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