(ASI)Lettere in Redazione -"Manutencoop Private Sector Solution SpA, azienda del Gruppo Manutencoop di Bologna, ha avviato nella giornata di ieri una procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale per 133 lavoratori sul territorio nazionale, su un totale complessivo di 381 dipendenti, ed il 100% di quelli occupati sulla commessa Telecom Italia", è quanto afferma Stefano Conti segretario nazionale UGL Telecomunicazioni.
"Nella lettera inviata dal'azienda ai sindacati", prosegue la nota, "si legge che la motivazione di tale procedura è dovuta al fatto che, il contratto con Telecom Italia, che rappresenta il cliente più importante, scade il prossimo 31 ottobre e la gara per l'aggiudicazione dell'offerta "sembra" non possa garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Tuttavia nell'incertezza dovuta al processo di aggiudicazione del nuovo contratto, i vertici di Manutencoop Private Sector Solution hanno pensato bene, nel dubbio, di avviare comunque un preventivo licenziamento collettivo per 133 lavoratori"
"La questione che già di per sarebbe drammatica", continua Conti, "assume dei toni surreali se si pensa che questi lavoratori provengono da una cessione di ramo d'azienda proprio di Telecom Italia e sono quindi tutti ex dipendenti confluiti anni fa in una nuova società creata appositamente per l'operazione.
Di fatto un processo di esternalizzazione, quello che oggi il management di Telecom Italia definisce con il termine soft di societarizzazione e che nel prossimo cda del 3 ottobre presumibilmente verrà deliberato per spezzettare l'azienda in altrettante quattro società. La quasi totalità delle cessioni di ramo in Italia, MPSS insegna, conducono inevitabilmente in pochi anni sulla strada del licenziamento."
"Pertanto chiediamo a Manutencoop Private Service Solution il ritiro immediato della procedura di licenziamento collettivo, immotivata visto che l'esito della gara per il rinnovo della commessa in Telecom Italia non è noto, comunque non prima, certamente, della scadenza dei contratti di solidarietà e", conclude il sindacalista, "una ricollocazione dei lavoratori dichiarati in esubero, anche in virtù del fatto che secondo i dati forniti dalla Relazione Finanziaria Semestrale, al 30 giugno 2013 i ricavi del Gruppo Manutencoop restano stabili e l’Utile Netto, pari a 16,3 milioni di euro è in aumento del 45,5% rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio 2012"