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(ASI)Lettere in Redazione - Il Governo rumeno del presidente Basescu è responsabile della strage di migliaia di cani randagi, legalizzando uccisioni di massa con metodi atroci. Basescu di fatto ha ignorato la legge di protezione animali rumena oltre i trattati e le convenzioni internazionali. Nonostante gli appelli degli europarlamentari e parlamentari italiani Muscardini (ECR), Zanoni (ALDE), Amati, Cirinnà e Granaiola ( PD), De Petris (SEL) ed indifferente  alle manifestazioni degli attivisti, il Governo rumeno approva una legge che legalizza il massacro di cani randagi. Soltanto a seguito della petizione firmata da oltre 30.000 europei per la non ammissione nell'area Schengen della Romania (tra due mesi la  Commissione JAI si pronuncerà in merito), i parlamentari, fortemente preoccupati,  hanno rinviato la votazione della legge "ammazzacani" al 25 settembre 2013.

Il Governo Basescu non accetta le regole democratiche decise dall'Europa, noi non vogliamo la Romania di Basescu in Europa.

Il 3 ottobre scendiamo in piazza dinanzi l'Ambasciata di Romania a Roma in contemporanea con altre capitali europee per chiedere a gran voce " NO ALL'INGRESSO NELL'AREA SCHENGEN, FUORI LA ROMANIA DEL CRIMINALE BASESCU DALL'EUROPA "

"In risposta alle accuse di razzismo fatte dai cittadini  rumeni contro gli organizzatori di questa protesta ribadisco con fermezza che noi non abbiamo nulla contro i popoli ma detestiamo chi massacra esseri viventi innocenti, e chi lo fa, come è avvenuto in Ucraina e Romania, commette un atto di inciviltà. E va combattuto e denunciato." - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - "Va affrontato con tutti i mezzi leciti. Un atto di inciviltà va evidenziato nella maniera più ferma. Se lo sterminio fosse avvenuto in Italia noi avremmo proposto l’espulsione dell’Italia dall’Europa. Quello che è valido per Sparta deve essere valido per Atene.  Sarebbe opportuno precisare quanto segue: i politici sono espressione di un popolo. Hitler, Mussolini, Bush, la Thatcher, Berlusconi, non piovono dal cielo sono scelti dai popoli. Bisogna finirla con l’inane ritornello che è sempre colpa dei politici. Il popolo vota e sceglie ed è responsabile degli atti conseguenti. Nel Parlamento rumeno 226 deputati hanno votato a favore delle stragi, 23 sono stati contrari, 21 si sono astenuti Questi deputati rappresentano il popolo rumeno. Sono eletti dal popolo. Il popolo li ha scelti.

La domanda che poniamo a voi rumeni è questa: il popolo rumeno era favorevole all’efferato sterminio o era contrario? C’era un consenso intorno allo sterminio o i deputati hanno fatto di testa loro? Voi già conoscente la risposta. La stragrande maggiorana del popolo voleva l’eliminazione dei randagi. Con tutte le maniere. Ne è scaturita un’ecatombe alla quale hanno preso parte anche giovani. E non provate a negarlo. Vomitare l’accusa ignobile di razzismo è vergognoso.

Detto questo il nostro rispetto va a quella minoranza rumena illuminata, ed esigua, che si batte per i più deboli, che lotta in difesa degli esseri viventi innocenti abbandonati dagli umani per poi essere sterminati."

Ufficio Stampa

Partito Animalista Europeo

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