Lotta Studentesca lancia una settimana di mobilitazione e azioni dimostrative in tutta Italia: "Siamo contrari alla possibilità di un intervento militare in Siria - si legge in una nota del movimento - giustificata da un improbabile utilizzo di armi chimiche da parte del legittimo governo Siriano. Mai come oggi la propaganda mediatica americana si è dimostrata fallace e del tutto inattendibile. La visione manichea che vorrebbe contrapposto un governo dittatoriale a dei presunti "ribelli" combattenti per la libertà è già stata smentita da diversi Stati ed organi della comunità Internazionale. Il popolo siriano è fortemente legato al suo Presidente ed i "ribelli" altro non sono che terroristi salafiti sostenuti dal Qatar e finanziati dagli stessi Stati Uniti.
"Per questo, dopo aver partecipato alla giornata di preghiera indetta da Papa Francesco, vogliamo essere portatori di verità su quanto sta succedendo in Siria. Non solo il mondo Cattolico ma anche le realtà studentesche devono esprimere il loro sdegno verso questi gangster pronti a fare stragi di innocenti pur di perseguire i loro interessi economici. Saremo dunque in prima linea nel ribadire il nostro no a qualsiasi intervento americano nel medio- oriente." E' quello che dichiara Andrea Di Cosimo responsabile nazionale di Lotta Studentesca.
Lotta Studentesca Pesaro-Urbino