×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
SEL: Perugia necessita di una vera “guerra  di liberazione” contro la droga

(ASI) Lettere in Redazione -Ancora una volta la città è chiamata ad interrogarsi sul proprio presente e sul proprio futuro, e non sotto la spinta di un forte movimento politico e culturale, ma a causa dell'occupazione “manu militari” di spazi significativi, appartenenti alla propria storia e al proprio territorio, da parte di uno spaccio sempre più aggressivo ed organizzato.

Ora è la volta di Piazza Grimana, ma prima i riflettori si sono via via accesi su altri contesti cittadini: piazze, vicoli, parchi. La geografia e l'economia dello spaccio, negli anni, non ha risparmiato luoghi della città. Acropoli, città intermedia, periferie si sono, nel tempo, trasformati in supermarket all'aperto o meglio in “temporary store”, segno di una forte vitalità e di una capacità organizzativa da parte dei differenti segmenti criminali, operativi da oramai troppi anni a Perugia.

Questa pervasività, questa capacità diffusiva, si è nutrita – ci si può immaginare, perchè altro non può spiegare ciò che sta accadendo – di connivenze e complicità interne alla città, oltre ad un forte grado di incapacità di lettura di fenomeni sociali e di inerzia politica dimostrata dalle istituzioni negli anni. E ciò a fronte di segnali anche molto espliciti, vedi l'esplosione delle overdosi e delle morti ad esse conseguenti. Segnali fatti presenti, alla politica ed alla città, da chi il fenomeno droga lo impatta quotidianamente, ad iniziare da quante e quanti  lavorano nei servizi pubblici e del privato sociale che si occupano di tossicodipendenze. Città che per anni è rimasta cieca e sorda, incapace di interrogarsi su quanto stava ad essa accadendo. Emblematica di questa fase è la difficoltà che il Servizio per le Tossicodipendenze ha vissuto, in merito alla sua diversa collocazione rispetto alla sede interna al vecchio ospedale di Monteluce. Il Ser.T. vissuto come corpo estraneo, rispetto ad un tessuto cittadino che non voleva essere contaminato, come se lo stesso servizio fosse causa delle difficoltà attraversate dalla città e da quanti la abitano. Ed oggi lo stesso sta accadendo al Centro a Bassa Soglia, collocato dalla stessa amministrazione comunale, a Piazza Grimana, nel luogo da dove oggi lo si vuole allontanare. Segno di una schizofrenia culturale e politica, di un'assenza di programmazione e progettualità, che costringerà ancora la città a dover fare i conti, per ancora tanto tempo e questo è il pericolo, con una presenza criminale che non saranno certo le telecamere a dissuadere ed allontanare.

Perché come ieri l'emergenza era p.zza IV Novembre o la Stazione, oggi P.zza Grimana, domani sicuramente sarà un'altra emergenza, in un'altra parte della città. Se si getta un sasso in un avvallamento, l'acqua non scompare, semplicemente si disperde. E' questo che negli anni abbiamo sperimentato. Lo spaccio si è diffuso, radicalizzato, non risparmiando nessun quartiere o zona periferica.

Per liberare Perugia, per salvare Perugia, bisogna cambiare strategia, bisogna cambiare passo. Lodevole la presenza di un presidio di P.S. all'inizio di via Bartolo, ma il lavoro significativo deve essere quello di intelligence, di indagine. L'acqua va prosciugata, come va fatto quando si vuole bonificare un territorio paludoso. E' necessario colpire gli affitti in nero, i falsi contratti di lavoro, coinvolgere l'ordine degli avvocati, monitorare le attività degli sportelli bancari, studiare i flussi in uscita di denaro, infiltrare gli ambienti criminali. Insomma non dare tregua alla presenza dello spaccio, sapendo che sarà un lavoro lungo e complesso.

Insomma, ci aspetta una vera guerra di liberazione dalla criminalità organizzata, una guerra che dovrà vedere impegnate le migliori energie e le migliori intelligence della nostra amata città che, per la sua storia anche recente, non si merita il titolo di città d'Italia dove più si muore per droga. Come Sinistra Ecologia Libertà di Perugia non ci sottrarremo alla prova, come non lo abbiamo fatto nel passato, quando le nostre parole e i nostri allarmi sono rimasti inascolati dalla politica e dalle istituzioni cittadine.

Stefano Goretti

Segreteria S.E.L. Circolo Perugia centro

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua*

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...

La Capponcina: 26/11/1910 il d'Annunzio cercò con una lettera di evitarne la vendita

(ASI) Firenze - Lo stile di vita inimitabile di Gabriele d'Annunzio è stato degnalo di un principe rinascimentale, ma ci sono ovviamente tante luci e qualche ombra sulla esistenza del Vate, ...

Luca Locatelli intervista Roberto Jonghi Lavarini

  (ASI)Intervisto, per la prima volta, Roberto Jonghi Lavarini, 52 anni, dei quali 38 di militanza politica nella destra italiana (MSI, AN, Fiamma Tricolore, Fratelli d'Italia), molto diverso dal famigerato estremista "...

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Venezuela, al via piano per amministrare il paese fino al 2054

(ASI) Tenere il Chavismo al governo del Venezuela fino al centenario della nascita di Hugo Chavez nel 2054. Questo l’ambizioso piano messo a punto dal governo di Nicolas Maduro per ...

“Nero Su Bianco” di mercoledì 13 novembre 2024. Argomento: Elezioni: verso le regionali del 17 e 18 novembre 2024

(ASI) Perugia - È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Mercoledi 13 Novembre 2024 alle ore 20:45 sul Umbria+ canale 15 ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113