Lo scorso anno, al contrario, ABC dovette segnalare all'opinione pubblica e alle istituzioni locali, la totale inadeguatezza dell'accoglienza dei migranti che, come ogni anno, arrivavano per lavorare nelle campagne alcamesi. Così come mostrato nel documentario “Volevamo braccia”, che Alcamo Bene Comune girò nel settembre 2012, intervistando i braccianti africani presenti in piazza della Repubblica e in piazza Pittore Renda, i lavoratori stagionali vennero abbandonati a se stessi, tanto da dover dormire per diverse settimane sui marciapiedi, all'addiaccio, e senza alcun servizio igienico appositamente messo loro a disposizione (intervento aggiunto solo dopo le nostre rimostranze).
Riteniamo dunque che l'inizio della stagione di vendemmia, quest'anno, avvenga con ben altra attenzione, dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, e di questo non possiamo che essere sinceramente contenti.
L'accoglienza dei migranti è una delle cartine di tornasole per giudicare il grado di civiltà di una comunità. Spesso, invece, la questione viene derubricata a emergenza, se non proprio a problema, a causa dell'assenza di un'azione continua e quotidiana
Per svilupparla, ABC durante lo scorso anno aveva avviato un dialogo con gli attori sociali a vario titolo coinvolti nell'assistenza agli stranieri, e con l'allora assessore alle Politiche sociali Ylenia Settipani, per la creazione, oltre al campo, di un gruppo permanente di osservazione, studio e intervento sulle politiche migratorie e dell'integrazione: dialogo interrotto dopo la revoca dell'incarico dello stesso assessore.
Alcamo Bene Comune si augura - e in tal senso si rende disponibile ad una piena collaborazione - che il Comune di Alcamo avvii una seria politica di integrazione con le comunità di migranti presenti nella città. Sono infatti ormai migliaia le persone di origine africana, asiatica, est-europea, che vivono stabilmente nel nostro territorio; eppure i legami e gli scambi socio-culturali con gli alcamesi sono ancora troppo esigui. Alcamo dev'essere sempre di più una città aperta e accogliente con le altre culture, soprattutto verso le lavoratrici e i lavoratori che qui arrivano per contribuire alla crescita economica e culturale della città.
Anche per questo, nel registrare come un segnale positivo la notizia del prossimo conferimento della cittadinanza onoraria al Ministro per le Pari opportunità Cécile Kyenge, che tanto sta facendo per ampliare i diritti dei migranti in Italia, ABC auspica che il sindaco di Alcamo conferisca la cittadinanza onoraria anche a due migranti che vivono nella nostra città:
Alhagie e Lay, giovani del Gambia e del Senegal, che pochi giorni fa hanno salvato dalle fiamme di un incendio domestico una cittadina alcamese.
Gesti simbolici come questi, insieme a gesti più strutturali e concreti, come le politiche di accoglienza ed integrazione, sono doverosi per Alcamo e per gli alcamesi.
Alcamo Bene Comune farà come sempre la sua parte, e nel frattempo augura una straordinaria vendemmia ai lavoratori alle aziende del territorio.