(ASI) Lettere in redazione. La scorsa notte abbiamo personalmente ripristinato la legalità nella Piazza Ferruccio Sorcinelli di Cagliari, rimuovendo dal cartello che indica la denominazione della Piazza, nel lato della piazza che dà sul Viale Trieste, il cartello posticcio che la intitola a un antifascista (intorno al 25 aprile avevamo rimosso quello applicato sul cartello che dà su Viale Trento).
I cartelli che indicano la denominazione della Piazza sono stati, tuttavia, danneggiati. Uno è stato verniciato con vernice rossa, l'altro è stato parzialmente cancellato dalla colla. Altro dettaglio non trascurabile, i due cartelli posticci che ribattezzavano la Piazza col nome di un antifascista sono stati ricavati a loro volta da un cartello stradale probabilmente sottratto a qualche cantiere. L'azione fu poi rivendicata da un gruppuscolo antifascista con video e interviste ai quotidiani locali.
Il danneggiamento della segnaletica stradale è sanzionato in via amministrativa dal Codice della strada (art.15). Faremo anche una formale segnalazione a Comune, Polizia Municipale e Prefetto, affinché la segnaletica sia prontamente ripristinata.
E' in ogni caso assurdo che a più di due mesi di distanza quel cartello posticcio fosse ancora lì. Al di là del probabilmente non cospicuo danno materiale, al di la dell'arroganza nel compiere un atto che avrebbe dovuto essere simbolico e invece, di fatto, è stato compiuto in modo da danneggiare la segnaletica, al di là dell'inerzia delle Istituzioni, fa amarezza il disprezzo di un personaggio importantissimo per una parte della Storia della Città e dell'intera Sardegna, che certa parte politica è libera di rinnegare, ma che mai potrà cancellare, tanto meno con il danneggiamento dei cartelli stradali.
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