Lettera protocollata in data odierna al sindaco Ignazio Marino
(ASI)
Lettere in Redazione. Gentile Signor Sindaco Ignazio Marino, nel Suo programma a pag 60 capitolo 7.6 "Roma Città che ama anche gli animali" ha previsto alcuni punti tra i quali la piena e puntuale attuazione del regolamento comunale a tutela degli animali.
Ci aspettiamo dunque in previsione della grande ondata di caldo nella Capitale un Suo esordio risolutivo rispetto alle botticelle romane che con temperature superiori ai 35 gradi dovranno interrompere le loro corse.
Non è più ammissibile che si parli di "diritti degli animali come argomento fondante delle scelte culturali di Roma", senza poi, nei fatti, agire concretamente contro chi li frutta e li maltratta.
Di fronte all'ennesimo cavallo che collasserà viste l'elevate temperature come già accaduto in passato, di fronte all'ennesima mancata attuazione di tale regolamento la reazione del popolo animalista sarà incontenibile e l'acredine sarà dilagante. A quasi un'anno di distanza dalla maxi-rissa che ha visto coinvolti animalisti e vetturini delle botticelle romane, conclusasi con 5 feriti di cui tre ospedalizzati, tre arresti e che ha suscitato uno straordinario interesse mediatico anche di rilievo internazionale, la quesitone è tutt'altro che risolta.
Tale nota non suoni come minaccia al neo eletto al Campidoglio ma come motivazione fondante del Suo nuovo governo che dovrà prevedere la tutela degli animali come uno dei punti prioritari per la rinascita della Capitale.
Non sarà più possibile procrastinare la decisione, prospettata nei programmi dai più designati a Sindaco, di dismettere o per lo meno regolamentare all'interno di ville il servizio delle botticelle romane.
Il popolo si aspetta fatti concreti ed è stanco delle promesse autoteliche.
Ribadiamo che le nostre ronde vigileranno a che il regolamento comunale trovi finalmente attuazione. Tre persone munite di telecamera e rilevatore di temperatura chiederanno di rendere conto al popolo e non solo a quello animalista, che giustizia sia fatta.
Cordialità.
Stefano Fuccelli presidente nazionale PAE
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