(ASI)Lettere in Redazione - Non molla l’offensiva giornalistica contro il movimento 5 stelle e già questo accanimento, così conveniente ai partiti che si sono visti sottrarre milioni di voti e che temono di non riuscire a recuperare, la dice lunga sull’asservimento dei media a quel potere che fornisce loro la greppia in cui pascolano.
I romani, che di diritto se ne intendevano, quando facevano un’inchiesta si chiedevano per prima cosa:” Cui prodest?” ( a chi giova ? )
Il braccio e la mente…mamma santissima ordina e il picciotto va….
Stamani su Agorà erano presenti i soliti, sempre e solo loro, famigli della penna a discutere sul movimento e sui suoi difetti, i suoi limiti, la sua mancanza culturale, la sua volgarità espressiva, la sua incapacità politica, e perfino. udite, udite, sui suoi innominabili accenni all’olio di ricino…!!!
Ma la tesi comune più idiota è stata le seguente: “Grillo suscita e alimenta la rabbia dei cittadini perché solo con questa risposta emotiva riesce a nascondere il vuoto della sua azione politica..”
A parte la falsità dell’affermazione perché basta leggere i 20 punti del programma per capire che oltre alla rabbia c’è ben altro di concreto, nessuno che si sia chiesto come mai Grillo riesca a fomentare la rabbia dei cittadini se non ci fossero motivi seri e pesanti per essere arrabbiati..
La gente è arrabbiata con i politici per decenni di politica truffaldina, delinquenziale e personalistica che ha portato il Paese nelle miserevoli condizioni in cui è, molto più miserevoli di quanto lo siano quelle degli altri Paesi Europei che hanno risentito anche loro della crisi mondiale ed è arrabbiata con i giornalisti che anziché denunciare tali politiche hanno fatto “ servilmente da sponda partecipando di fatto al disastro..!!
Se non ci fossero i presupposti, Grillo potrebbe urlare e denunciare che nessuno gli darebbe ascolto…Se alcuni giornalisti dicessero delle verità invece di prostituire la penna per i loro protettori politici non susciterebbero la rabbia dei grillini….
Alessandro Mezzano