(ASI) Gli sforzi di Rosneft nel campo dello sviluppo sostenibile sono stati elogiati dalle principali agenzie internazionali. Alla fine del 2020, il rating FTSE Russell di Rosneft (indicatore della Borsa di Londra) è stato aggiornato a 3,9 punti su una scala a cinque punti.
Secondo questi indicatori, la Società supera l'84% dei partecipanti al supersettore ICB di riferimento per la classificazione internazionale dell'industria petrolifera e del gas. Rosneft è la migliore compagnia petrolifera e del gas russa secondo diverse classifiche ESG internazionali riconosciute: Refinitiv, Bloomberg e Global Corporate Human Rights Benchmark (CHRB); oltre ad essere anche una delle aziende leader nelle classifiche internazionali CDP nelle categorie clima e risorse idriche. Rosneft continua a essere un componente fondamentale della serie di indici FTSE4Good sugli indicatori chiave di sostenibilità e detiene posizioni di primo piano nei rating internazionali tra le compagnie petrolifere e del gas di tutto il mondo.
La compagnia multinazionale britannica di petrolio e gas BP ha pubblicato un rapporto annuale dal quale si evince che per molti anni, la società petrolifera e del gas Rosneft ha costantemente mostrato prestazioni finanziarie elevate e genera un utile netto che viene preso in considerazione nel bilancio di BP.
Inoltre, il CEO della società britannica, Bernard Looney, ha firmato un accordo con Rosneft sulla cooperazione strategica a basse emissioni di carbonio.
I dividendi pagati agli azionisti di BP per il periodo 2019 sono stati pari a 6.946 milioni di dollari. Di questi, la quota di Rosneft ammonta a oltre l'11% (785 milioni di dollari).
Anche per questi motivi BP e Rosneft hanno firmato un accordo sulla cooperazione strategica a basse emissioni di carbonio. L’accordo è basato su anni di partnership delle due aziende e formalizza elementi chiavi della loro cooperazione per lo sviluppo sostenibile nonché il lavoro per identificare potenziali opportunità di riduzione delle emissioni e implementazione dei progetti a basse emissioni di carbonio. Bernard Looney, CEO della società britannica, ha sottolineato il successo di Rosneft nella riduzione dell'intensità delle emissioni di gas serra.
L'agenda sul clima è una delle priorità nell'attuazione dei nuovi progetti della Società russa, il più importante dei quali è il progetto Vostok Oil.
Questo progetto ha un'impronta di carbonio bassa, che equivale a solo il 25% degli indicatori tipici per nuovi progetti globali simili. Questo livello di impronta di carbonio sarà raggiunto attraverso l'uso razionale del gas di petrolio associato, creando energia eolica tutto l'anno grazie alle condizioni climatiche favorevoli, nonché grazie alla qualità delle risorse impiegate nel progetto. Progetti come il Vostok Oil saranno richiesti di fronte alla crescente domanda di energia e agli sforzi della comunità globale per garantire una bassa impronta di carbonio.
La messa in servizio di nuovi grandi giacimenti contribuirà a ridurre l'impronta di carbonio, poiché questi sostituiranno i giacimenti più maturi che hanno emissioni di gas serra molto più elevate e sono ormai ad alta intensità energetica a causa dell'aumento del ristagno e della necessità di mantenere la pressione sul giacimento. Il lancio di nuovi grandi progetti, come il progetto Vostok Oil, consentirà alla Società di migliorare la qualità del proprio portafoglio e di sostituire la produzione. La capacità di utilizzare tecnologie avanzate per il monitoraggio, la cattura e lo stoccaggio delle emissioni, nonché l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei nuovi progetti, rappresenterà un miglioramento qualitativo del portafoglio di assets con un aumento della quota di gas. Tutto questo ci permette di dire che i nuovi progetti di Rosneft giocheranno un ruolo significativo nella riduzione dell'impronta di carbonio in tutto il mondo.
Alla fine dell'anno scorso, Rosneft ha sviluppato il suo Carbon Management Plan 2035, che definisce una serie di obiettivi a lungo termine per l'azienda:
- prevenzione di 20 milioni di tonnellate di CO2 eq. emissioni;
- riduzione del 30% dell'intensità delle emissioni dirette e indirette nella produzione di petrolio e gas;
- zero combustione di routine del gas di petrolio associato;
- riduzione dell'intensità delle emissioni di metano al di sotto dello 0,25%.
Il raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi richiede di affrontare una moltitudine di questioni tecnologiche, di investimento e organizzative e la Società ha in atto un piano di implementazione dettagliato. Rosneft, infatti, ha reso noto che esaminerà anche ulteriori opportunità per raggiungere la neutralità del carbonio netta fino al 2050.
La società russa è già uno dei leader tra le principali compagnie petrolifere e del gas con emissioni specifiche dirette nel segmento upstream inferiori a 20 kg CO2eq / boe. Questo valore è inferiore alla maggior parte delle più grandi compagnie petrolifere e del gas del mondo, come ExxonMobil, Chevron, Total, Petrobras e Shell. Rosneft è anche tra i leader in termini di intensità delle emissioni dirette e indirette nella raffinazione, con circa 30-31 kg di CO2eq / boe nel 2018-2019, alla pari di altre grandi società, come BP e Shell.
Il programma di efficienza energetica e risparmio energetico gioca un ruolo significativo nel raggiungimento degli obiettivi della compagnia.
Per raggiungere gli obiettivi a lungo termine, si stanno sviluppando attivamente progetti per catturare e immagazzinare CO2; 4 importanti progetti di reiniezione del gas sono in corso di attuazione nell'ambito del Programma di investimenti sul gas; il meccanismo decisionale sugli investimenti è in fase di miglioramento per tenere conto dell'impronta di carbonio.
La Società utilizza già la generazione di energia solare nelle proprie stazioni di rifornimento e sta esplorando la possibilità di utilizzare fonti di energia rinnovabile all'interno di nuovi progetti di esplorazione e produzione, in quanto opportunità importante che consente di ridurre le emissioni nella raffinazione. Rosneft sta valutando anche l'utilizzo di idrogeno "blu" e "verde" più pulito, che può essere prodotto negli impianti esistenti della Società.
Infine Rosneft ha piantato un numero record di piantine nel 2020 ed entro il 2035 la Società mira a realizzare il potenziale della capacità di assorbimento delle foreste in Russia, sviluppando un programma su larga scala per la forestazione e il mantenimento degli ecosistemi forestali che compensino le emissioni.
Anche per questo Rosneft è una delle aziende leader nelle classifiche internazionali CDP per la categoria clima e risorse idriche.