(ASI) Sono le piccole botteghe alimentari gli esercizi commerciali a fare registrare il maggior calo nelle vendite (-2,8%) che aggrava il trend pesantemente negativo in atto dopo la riduzione delle vendite anche nel 2015.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi a gennaio 2016. Il fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali determina - sottolinea la Coldiretti - evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. A contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza di mercati degli agricoltori e di Botteghe di Campagna Amica. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che - precisa la Coldiretti – va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani. Stanno cambiando profondamente - conclude la Coldiretti - i luoghi dove gli italiani fanno la spesa con la tendenza da parte di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, a cui però può corrispondere anche una bassa qualità con il rischio che il risparmio sia solo apparente.