Il sistema olandese è relativamente snello nella sua struttura e che prevede moltissimi vantaggi e incentivi per chi fa impresa in Olanda o per le società che decidono di avere qui una holding.
Uno dei principi più importanti del sistema fiscale olandese è quello che si chiama "worldwide taxation" e cioè la regola per cui, chi è residente in Olanda, deve pagare le tasse sul reddito, indipendentemente da dove venga prodotto. Chi, invece, non è residente viene tassato su quei redditi che abbiano fonte in Olanda.
Vediamo le differenze tra imposte dirette e indirette
Anche il sistema fiscale olandese prevede queste due imposte. Le imposte dirette sono quelle sui redditi, siano essi redditi da lavoro dipendente sia redditi di persone giuridiche. Nelle imposte indirette sono quelle sulle successioni, le tasse sugli alcolici, l'IVA, quelle sull'importazione di determinati beni, sull'elettricità e sull'acquisto di case e immobili.
Redditi delle persone fisiche
Per quanto riguarda le imposte su questi redditi è bene sapere che in Olanda ha un sistema definito box system in base al quale i redditi sono definiti e divisi in tre categorie: la prima è costituita dai redditi da lavoro e da quelli derivanti dalla prima casa. Le aliquote sui redditi vanno dall'1,95 al 52% in base al reddito. Bisogna comunque considerare che chi risiede in Olanda e ha meno di 65 anni deve pagare il 31,15% dei contributi previdenziali; per cui le aliquote possono cambiare anche sulle stese fasce di reddito. Nella seconda categoria è quella che comprende i redditi derivanti dalle partecipazioni societarie e prevede un'aliquota del 25%. La terza categoria mette insieme i redditi da capitale e quelli finanziari prevedendo per questi un'aliquota del 30%.
Persone giuridiche
La tassazione delle persone giuridiche come avviene? Le tasse sul reddito delle società funziona sugli utili delle società per azioni e delle società a responsabilità limitata. Se risulta che facciano attività imprenditoriale, sono soggetti d'imposta anche le fondazioni. Le aliquote su questi redditi in Olanda oscillano tra il 20% e il 25%. Queste aliquote, nel sistema fiscale olandese, seguono un'applicazione chesi basa su scaglioni di reddito e non sul profitto complessivo della società.
IVA
Chi svolge un'attività economica in modo indipendente è soggetto all'IVA. Questa tassa viene applicata su una base imponibile che è fatta da ciò che si guadagna dal cedere beni o servizi. È prevista un'aliquota standar del 19% che scende a 6% per alcuni beni come quelli farmaceutici o alimentari. Vi sono poi alcuni dazi doganali e accise; a queste ultime sono soggetti prodotti come il vino e le sigarette. Invece i dazi doganali vengono applicate sull'importazione di alcuni prodotti e transazioni con paesi non appartenenti all'Unione Europea.
Modaita’ di pagamento imposte
In Olanda la dichiarazione dei redditi deve essere fatta non più tardi del 1° aprile dell'anno successivo a quello fiscale. Le società di capitali e le società a responsabilità limitata devono presentare la loro dichiarazione dei redditi solo in forma elettronica e devono farlo entro sei mesi dalla fine dell'anno fiscale. In questa dichiarazione devono essere riportate informazioni relative allo stato patrimoniale delle società, l'esatto ammontare di utili e perdite.
C'è un aspetto del sistema fiscale olandese che rappresenta un vero vantaggio rispetto a molti altri ed è la possibilità di ricevere un parere fiscale preventivo che è una sorta di accordo di determinazione preventiva, se possiamo chiamarla così, tra fisco e contribuente. Questo accordo ha carattere vincolante. Questo comporta che il contribuente ottenga subito l'ammontare di quelle che saranno le conseguenze fiscali di una determinata azione o investimento.
Quali altri vantaggi
Per le società che scelgono l'Olanda come sede di holding vi è l'esenzione sulle partecipazioni: significa che vi è l'esenzione sui benefici che vengono generati dalle partecipazioni societarie. Vi è una partecipazione se la parte olandese detiene almeno il 5% del capitale di una società sia residente sia non residente; vi è una partecipazione anche quando le attività societarie non comprendano proprietà immobiliari per il 90% del patrimonio totale. Per le società è prevista anche la tassazione di gruppoo che presenta non pochi vantaggi, come quello di poter compensare perdite e utili tra società dello stesso gruppo. Altro vantaggio pratico è quello costituito dal fatto che è possibile fare una sola dichiarazione e non dichiarazioni separate per ogni società. Altri vantaggi sono il fatto che non vi sia alcuna ritenuta alla fonte sulle royalty e nessuna imposta sui conferimenti di capitali.
Quindi penso che sia il caso di un restyling totale del ns.ordinamento giuridico fiscale e rende “appetibile” gli investimenti in Italia se non vogliamo rimanere in eterno “stan by”,
Mauro Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia