(ASI) Le prime immagini inedite catturate della sonda New Horizons della Nasa, lo scorso 14 luglio mostrerebbero che nel "cuore" del pianeta nano Plutone siano presenti enormi montagne di ghiaccio alte fino a 3.500 metri.
Plutone non è l'unico protagonista della "stupefacente" missione iniziata dalla Nasa nel 2006. Infatti, anche i suoi satelliti, Idra e Caronte hanno catturato l'attenzione del prestigioso osservatorio statunitense.
La prima la piccola luna Idra che misura 43 km, per 33 sembra ricoperta di ghiaccio ed acqua. Poi sono arrivate le foto del satellite Caronte che con Plutone forma un sistema binario e che dalle primissime immagini sembra avere una superficie giovane, segnata da crateri e da un canyon profondo fino a 9 chilometri. La sonda poi ha sorvolato il pianeta nano in corrispondenza di una macchia brillante a forma di "cuore" della quale sarà interessante scientificamente scoprirne la natura. Secondo esperti dell'istituto di planetologia e astrofisica i grandi Vulcani di Plutone, invece di eruttare lava
probabilmente erutterebbero ghiaccio, Azoto ,Monossido di carbonio e metano ,facendo così ringiovanire la superficie del pianeta stesso. L'avvicinamento della sonda New Horizons della Nasa verso il pianeta "nano" rappresenta una impresa storica per l'esplorazione spaziale ed avviene cinquant'anni dopo le prime foto scattate dalla sonda Mariner del pianete Marte. La visita del pianeta completa la osservazione di tutti i pianeti del sistema solare. Già da alcuni giorni gli astrofili hanno cominciato a scattare bellissime immagini per quello che rappresenta di gran lunga uno degli eventi più condivisi sulle piattaforme sociali di tutto il mondo. Un mistero su cui New Horizons dovrà indagare è la struttura brillante a forma di cuore e le quattro macchie scure poste alla stessa distanza tra loro.
Federico Bogna - Agenzia Stampa Italia