(ASI) CATANIA – Grande attesa per il nuovo allestimento di Die Zauberflöte (Il flauto magico), ultimo titolo del catalogo melodrammatico di Wolfgang Amadeus Mozart, che inaugurerà la nuova stagione lirica del Teatro Massimo Bellini di Catania, in scena dal 20 al 27 gennaio. In primo piano due mostri sacri del teatro musicale, Gianluigi Gelmetti, direttore principale ospite, e Pier Luigi Pizzi, pluripremiato regista, scenografo e costumista.
In prezioso equilibrio tra giovani talenti e affermate celebrità internazionali, il cast schiera elementi di spicco, a cominciare dalla Regina della notte di Eleonora Bellocci, alla quale si contrappone l’austero Sarastro del basso australiano Karl Huml, mentre Elena Galitskaya, soprano russo di Dimitrovgrad, vestirà i panni di Pamina. Vanno altrettanto evidenziati il giovanissimo Tamino di Giovanni Sala e l’esperiente Papageno di Andrea Concetti, che già nel 2000 è stato interprete mozartiano selezionato da Claudio Abbado. Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini, maestro del coro Luigi Petrozziello.
«Una fiaba ai tempi di Instagram», così Pizzi definisce il suo spettacolo.«Racconteremo Il flauto magico, procedendo per sottrazione. Ho deciso dunque, in questa nuova e inedita edizione, di ridurre tutto all’essenziale per approfondire il messaggio dell’opera: partendo dal presupposto che la fiaba racconti l’innocenza che è nei personaggi, la loro disposizione a scoprire, a stupirsi, attraverso un percorso iniziatico, ma soprattutto grazie a un sentimento di grande fiducia. E tutto questo mentre viviamo un momento di totale sfiducia, di solitudine che si può combattere solo raccogliendo tutte le energie e le convinzioni indispensabili per passare il testimone e insegnare la scoperta dell’amore: fratellanza, armonia, tutto ciò che cerchiamo quando ci affacciamo alla vita. Il flauto magico vuole insegnarci, oggi, che ciò che troviamo nascendo ci permette un futuro straordinario, ma spetta a noi raccogliere la sfida. Racconterò la mia storia in abiti moderni, molto semplicemente, perché si tratta di una fiaba universale, fuori dal tempo, di estrema attualità. Tamino è un ragazzo, sarà nel suo studio, è una specie di Faust, che però non ha bisogno di tornare giovane, e dal suo libro ricava lo spunto, la curiosità per la scoperta. Una volta entrato nel tempio, Tamino assisterà a un rituale massonico, che continua ancora oggi, con la volontà di inculcare l’idea del Bene come valore da conquistare. E mi piace sottolineare come l’immagine di Pamina arrivi a Tamino su un iPhone: immediatamente il ragazzo si trova catapultato in una nuova realtà, esattamente come capita ai suoi coetanei, che non dispongono più di alcun riferimento – la famiglia, la scuola – al di fuori del cellulare. La Regina della Notte mette Tamino in condizione di entrare in contatto diretto con Pamina, con cui può comunicare attraverso l’immaginazione e la fantasia, ma anche con uno strumento che l’umanità ha regalato a tutti.» .Info: teatromassimobellini.it
Il Flauto Magico
(Die Zauberflöte, K 620)
Opera tedesca in due atti
Libretto di Emanuel Schikaneder
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Personaggi e interpreti
Sarastro Karl Huml
Tamino Giovanni Sala
Klodjan Kaçani (22, 24, 26 gennaio)
Sprecher (Oratore) Oliver Pürckhauer
Erster Priester (Primo sacerdote) Oliver Pürckhauer
Zweiter Priester (Secondo sacerdote) Riccardo Palazzo
Königin der Nacht (La regina della notte) Eleonora Bellocci
Pamina Elena Galitskaya
Maria Sardaryan (22, 24, 26 gennaio)
Erste Dame (Prima dama) Pilar Tejero
Zweite Dame (Seconda dama) Katarzyna Medlarska
Dritte Dame (Terza dama) Veta Pilipenko
Erster Knake (Primo fanciullo) Giulia Leone
Isabella Fabbri (22, 24, 26 gennaio)
Zweiter Knabe (Secondo fanciullo) Gabriella Torre
Maria Lucia Mangiameli (22, 24, 26 gennaio)
Dritter Knabe (Terzo fanciullo) Giuliana Ciancio
Arianna La Rosa (22, 24, 26 gennaio)
Ein altes Weib (Papagena) (Una vecchia) Sofia Folli
Papageno Andrea Concetti
William Hernandez (22, 24 gennaio)
Monostatos Andrea Giovannini
Erster geharnischter Mann (Primo armigero) Riccardo Palazzo
Zweiter geharnischter Mann (Secondo armigero) Oliver Pürckhauer
Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini
Direttore Gianluigi Gelmetti
Maurizio Dones (25, 26, 27 gennaio)
Maestro del coro Luigi Petrozziello
Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
Assistente alla regia Massimo Gasparon
Nuovo allestimento scenico
Con sopratitoli in italiano e in inglese a cura di Prescott Studio, Firenze, con Inserra Chair (Montclair State University) e ICAMus, USA
Durata 3 ore (con un intervallo)
Inaugurazione della stagione lirica
Domenica 20 gennaio 2019 ore 20,30 (Turno A)
Repliche
Martedì 22 gennaio 2019 ore 17,30 (Turno S1)
Mercoledì 23 gennaio 2019 ore 20,30 (Turno B)
Giovedì 24 gennaio 2019 ore 17,30 (Turno S2)
Venerdì 25 gennaio 2019 ore 17,30 (Turno C)
Sabato 26 gennaio 2019 ore 17,30 (Turno R)
Domenica 27 gennaio 2019 ore 17,30 (Turno D)