Gil e' un tropicalista di Bahia, e da oltre quarant'anni suona un samba postmoderno aggiornato con rock, reggae e influenze africane (Bahia e' la regione piu' Nera del Brasile, patria di samba e riti magici intrecciati in modo singolare all' ortodossia cattolica). Influenzato da Joao Gilberto e dal jazz, e' stato un elemento di spicco del Tropicalismo, un' aria fresca di rinnovamento che negli anni '60 guardava al rock ed al teatro d' avanguardia che si sviluppavano in Occidente. Tornato in patria molti anni dopo - era il 1972 - Gilberto Gil si e' imposto come una sorta di coscienza critica del Brasile moderno ed in particolare della sua anima Africana, Gil, del resto, si è dimostrato molto incline alle collaborazioni musicali. Non e' infrequente che gli artisti brasiliani della grande canzone popolare collaborino fra loro e si ritrovino in una dimensione di gruppo. E' una atmosfera di ‘'simpatia'' che ben rende il senso di un ambiente fraterno e molto distante da invidie, rivalita', inimicizie. Gilberto Gil oltre ad essere un artista di rara sensibilità, famoso e amato in tutto il mondo, si è anche rivelato un abile e apprezzato politico.
Mendes è un autentico pioniere della ‘'confusione'' tra i diversi generi ed in particolare un vero talento nel fondere i piu' autentici suoni del Brasile, samba e poi bossa nova soprattutto, con il pop anglofono di derivazione statunitense e britannica. Con il suo storico gruppo Brasil 66 ( nel tempo diventato Brasil 77 e piu' recentemente Brasil 99) lanciato verso il successo anche per il contributo di Herb Alpert, trovo' una formula felice nel riciclare, tra gli altri, temi dei Beatles e Paul Simon, Otis Redding e Burt Bacharach, Joni Mitchell e Jimmy Webb. Sullo sfondo, l' amore per il jazz, musica che Sergio Mendes pratico' nelle sue forme ortodosse specialmente agli inizi della carriera, nei primi anni Sessanta. Ma con i jazzmen Mendes suono' soprattutto la bossa nova. Vale la pena di ricordare una famosa registrazione di Cannon Adderley alle prese con quel nuovo genere che stava spopolando in America e in tutto il mondo anche per merito dell' incontro tra Stan Getz, Tom Jobim e Joao Gilberto.
Qualcosa in più dalla rete…
Dopo il diploma di pianoforte, conseguito al conservatorio della sua città natale, Mendes, alla fine degli anni '50, si trasferì a Rio de Janeiro e cominciò a suonare nei locali, con il suo personalissimo stile "melange" di bossanova e jazz. In quel periodo ebbe modo di conoscere e collaborare con molti artisti brasiliani, tra i quali Antonio Carlos Jobim e João Gilberto, assorbendo nel contempo l'influenza dei molti grandi jazzisti che venivano in tournée dagli Stati Uniti. Nel 1961 Mendes formò il suo primo gruppo, il Sexteto Bossa Rio ed incise Dance Moderno, effettuando tournée in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1964 si trasferì definitivamente a Los Angeles e con il suo nuovo gruppo, i Brazil '65, firmò un contratto con la Capitol Records ed in seguito con la Atlantic Records. Tuttavia i risultati di vendita non furono brillanti e Mendes scisse i contratti precedenti, siglando un nuovo accordo con la A&M, con la quale registrò Sergio Mendes and Brasil '66; il disco, pubblicato in tutto il mondo, ebbe grande successo, soprattutto grazie al trascinante Mas Que Nada (scritto in realtà da Jorge Ben). Mendes continuò poi a incidere album con esiti alterni e fu soltanto nel 1983, con Never Gonna Let You Go, che bissò il successo di Sergio Mendes and Brasil '66. Fra le tante gratificazioni professionali che Mendes può vantare, va ricordata la sua perfomance alla Casa Bianca per i presidenti Lyndon B. Johnson e Richard Nixon. Dopo essere sparito un po' dalla scena musicale (anche se in Giappone e Sud America è sempre stato popolarissimo), Mendes è ritornato alla ribalta nel 2006 con l' album Timeless, che comprende collaborazioni con artisti del calibro di The Black Eyed Peas (per il remix di Mas que nada ), Erykah Badu, Black Thought, Chali 2na, India.Arie, John Legend, Justin Timberlake, Q-Tip, Stevie Wonder e Pharoahe Monch. Durante l'estate 2008 torna ad essere trasmesso da tutte le radio grazie al singolo Funky Bahia (tratto dall'ultimo album Encanto) nato anche dalla collaborazione con Will.i.am. e Siedah Garrett. Nel 2009 Mendes ha collaborato all'album di Jovanotti Safari, partecipando al brano Punto, sesto singolo estratto dal disco.
Gilberto Gil (Salvador di Bahia, 26 giugno 1942) è un musicista ed ex ministro della cultura brasiliano. È uno dei più importanti e noti musicisti brasiliani. Gil è un tropicalista che suona un samba postmoderno aggiornato con rock reggae e influenze africane (Bahia è la regione più nera del Brasile, patria di samba e religioni sincretiche afro-brasiliane come il candomblé o l'umbanda). All'età di otto anni è attirato dalla baião (un ritmo del norte del Brasile) di Luiz Gonzaga, inizia a suonare l'accordeon. Alla fine degli anni Cinquanta, Gil suona ai forros (un tipo di festa popolare) con un gruppo chiamato Os Desafinados. In questo periodo Gil conosce la musica di un altro grande artista sudamericano, il cantante e chitarrista João Gilberto. Gil ne rimane talmente impressionato che decide di comprare una chitarra e impara a cantare e suonare la Bossa Nova. La sua prima apparizione pubblica avviene nel 1964: partecipa allo show di Bossa nova e di canzoni brasiliani tradizionali "Nós Por Exemplo", dove ha modo di incontrare anche Caetano Veloso, Maria Bethânia, Gal Costa. Nel 1965 Gil si trasferisce a São Paulo. Dopo aver cantato e suonato in diversi show, riscuote il suo primo successo registrando Louvaçao. Gil registra allora il suo primo album, anche questo intitolato Louvaçao. La sua notorietà segue due binari paralleli: quello musicale e quello politico. Il suo nome assume una grande influenza con l'ascesa del Tropicalismo, il movimento fondato insieme a Caetano Veloso, e che ebbe un ruolo importantissimo non solo nella musica, ma anche nel teatro, nel cinema e nella letteratura. Fu un sussulto di vitalità e di protesta, una specie di '68 brasiliano, a cui la dittatura militare rispose con le repressione. Gil e Veloso devono riparare in esilio a Londra. Prima di partire, gli è concesso di tenere un concerto a Salvador, in cui canta Aquele Abraço. Gil ha 26 anni e si è appena trasferito dalla città natale Salvador di Bahia prima a San Paolo e poi a Rio. La sua musica, partita dalle influenze del folclore, diviene più "metropolitana". In Inghilterra, dove in quel periodo impera il beat, perfeziona la tecnica di chitarrista e incomincia ad incidere dischi in inglese. Torna in Brasile nel 1972 e registra Expresso 2222, un album in cui ritorna alla sua baião e alle radici samba. Da allora la carriera di Gil è un susseguirsi di successi, spesso condivisi con amici cantautori brasiliani o con altri artisti di diverse, ma affini, culture musicali.Dopo aver suonato al Festival "IDEM"(1973), Gil registra altri album: Ao Vivo (1974) e Gil & Jorge (1975) con il cantante e compositore Jorge Ben Jor. Nel 1975 registra anche Refazenda, un omaggio al suo background musicale "sertaneja". L'anno dopo è in tour in Brasile insieme a Veloso, Gal Costa e Maria Bethânia, che con lui formano il gruppo "Doces Barbaros". Con lo stesso nome del gruppo vengono distribuiti un disco e un film. Nel 1977 partecipa ad un congresso di Arte Nera a Lagos in Nigeria, dove incontra Stevie Wonder e Fela Kuti. L'album Refavela, distribuito nel 1997, esprime il rapporto dell'artista con la musica africana. Gil mescola ritmi di paesi come Nigeria e Giamaica con quelli di Rio e Bahia. Refestança, con Rita Lee, esce nel 1977. Quello stesso anno Gil firma con la WEA. Nel 1978 va negli Stati Uniti e dopo registra Nightigale, un album composto appositamente per il mercato americano. Gil distribuisce il doppio album dal vivo, Gil in Montreux, registrato durante la sua partecipazione al festival svizzero. Il primo album in studio registrato per la WEA ha un grande successo. Nel 1980 Gil fa il primo tour in Brasile insieme a Jimmy Cliff. La cover che Gil fa di No woman, no cry resta primo nella classifica delle vendite per mesi, vendendo 700.000 copie. Il seguente album, A Gente precisa ver o Luar (1981), uno dei suoi album più famosi, mescola elementi del pop internazionale e della musica brasiliana. Nel 1982 Gil torna al festival de Montreux, ma questa volta per la casa discografica Reggae Night, sempre con Jimmy Cliff. Nel 1985 ha celebrato i vent'anni di percorso artistico con un concerto-evento a Rio, assieme a Chico Buarque, Roberto Carlos, Caetano Veloso, Gal Costa e Maria Bethania. Da questo concerto nasce l'album Dia Dorim Noite Neon. La sua è una carriera eccezionale, dallo stile in continua mutazione. Ha ottenuto undici dischi d’oro, cinque dischi di platino e i suoi album hanno venduto più di cinque milioni di copie. Nel 1991 partecipa, a New York, assieme a Tom Jobim, Caetano, Sting ed Elton John, ad un concerto di beneficenza a favore della foresta Amazzonica. Gil non ha mai smesso di vedere il suo Paese con gli occhi critici dell'impegno civile, sia come compositore che come cittadino; si impone come una sorta di "coscienza critica" del Brasile moderno e, in particolare, della sua anima africana. Forse, più di altri colleghi, Gil ha manifestato una visione "politica" del patrimonio culturale del Brasile. Il 16 ottobre 2001 è nominato ambasciatore della Fao e nel 2002, partecipa a numerosi seminari e tavole rotonde in Brasile, dedicate alla lotta contro la fame, divenendo promotore attivo dell'iniziativa governativa Programa Fome Zero (Programma Zero Fame) nel suo paese natale. Quando, nel gennaio del 2003, Lula da Silva assume i poteri di presidente del Brasile, chiama Gil a servire il suo Paese come ministro della Cultura. Nell'agosto del 2008 Gil lascia l'incarico di Ministro per dare più tempo alla sua musica. L'11 dicembre 2005 è tra i premiati, a Rio de Janeiro, nella X edizione del "Premio Italia nel mondo 2005", riconoscimento destinato a personalità del mondo della cultura, dell’arte, dello sport e dell’impresa che, con la loro attività, hanno onorato l’immagine dell’Italia nel Mondo; la motivazione recita: "Al Maestro Gilberto Gil, Ministro alla Cultura del Governo del Brasile; Gilberto Gil oltre ad essere un artista di rara sensibilità, famoso e amato in tutto il mondo, si è anche rivelato un abile e apprezzato politico".
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