(ASI) L'Aquila. AIncontro fra I Solisti Aquilani e Vladimir Ashkenazy, ossia uno degli appuntamenti più affascinanti e significativi tra le produzioni 2017 dei Solisti. Dopo il debutto a Genova il 27 marzo, al Teatro Carlo Felice, ore 21.00, nell’ambito della Stagione Concertistica della Giovine Orchestra Genovese, il concerto sarà replicato a L’Aquila il 28 marzo all’ Auditorium del Parco, ore 21.00. Si tratta di un vero e proprio concerto-evento, oltre che di un’ulteriore sfida artistica per l’ensemble abruzzese, sempre più spesso proiettato in ambiti nazionali e internazionali, al fianco di grandi partner.
Ashkenazy, uno dei più grandi musicisti viventi. Ha iniziato i suoi studi di pianoforte a sei anni formandosi al Conservatorio di Mosca. Si è affermato nel 1955 al Concorso Chopin di Varsavia e ha trionfato al Concorso Tchaikovsky nel 1962. Ma è stata la direzione d'orchestra a rappresentare una delle sezioni più ampie della sua attività musicale nel corso degli ultimi trent'anni. In qualità di direttore laureato della Philharmonia Orchestra di Londra ha guidato una delle più importanti tournée dell'America Latina nel 2014. Detiene inoltre, lo stessa prestigiosa carica anche presso la Iceland Symphony Orchestra e presso la NHK Symphony Orchestra ed è direttore musicale della European Union Youth Orchestra, con la quale ha collaborato in merito a innumerevoli progetti di registrazione e importanti tournée internazionali. Vladimir Ashkenazy nutre a oggi grandissima devozione per il pianoforte. Appare spesso nell'ambito di sessioni discografiche volte a incrementare il suo monumentale catalogo di incisioni. Nel 2013 è uscita un'opera di straordinario richiamo: Ashkenazy: 50 years on Decca, un cofanetto contenente cinquanta CD in cui l'inarrivabile artista celebra la sua lunga collaborazione con la Decca Classics. Nel 2014 la Decca ha inoltre immesso sul mercato un ampissimo catalogo di composizioni per pianoforte di Rachmaninov, una vera pietra miliare dell'attività pianistica di Vladimir Ashkenazy. Il catalogo include anche tutte le sue direzioni dei brani per orchestra del grande compositore russo.
Il programma si apre con la Holberg Suite p.40 di Edvard Grieg. A seguire “Northern lights after the thaw”, concerto per viola, clarinetto e orchestra d’archi [prima esecuzione assoluta] di Francesco Antonioni, brano scritto appositamente per Ashkenazy e per I Solisti Aquilani. Gran finale con la Serenata per archi op.48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Solisti il clarinettista Dimitri Ashkenazy e la violista Ada Meinich.
I biglietti per il concerto dell’Aquila del 28 marzo p.v. sono in vendita nella sede dei Solisti Aquilani in Viale Alcide De Gasperi n. 47 (tel. 0862/420369)