CATANIA - Gran finale per la quarta edizione del Bellini Festival che il 23 settembre celebra a Catania il 177° anniversario della morte del Cigno etneo. E lo fa con un concerto che avrà luogo nella splendida e lunare cornice del Teatro greco-romano, sulla cui cavea si affaccia la casa natale del compositore, oggi monumento nazionale e museo civico. La “Maratona Belliniana”, lo dice il titolo, si preannuncia come un ricco e articolato tributo al genius loci. Alle sue immortali creazioni - da Norma a Zaira al repertorio sacro e cameristico - saranno abbinati i Carmina Burana di Orff, ad evidenziare la modernità che a suo tempo lo stesso Bellini ha dimostrato di possedere. Insomma, un’esaltante festa della musica per chiudere in bellezza la programmazione settembrina della quarta edizione del festival fondato e diretto fin dal 2009 da Enrico Castiglione. “Un arrivederci a novembre - sottolinea - con le celebrazioni che stiamo predisponendo per la ricorrenza della nascita del musicista e con il Concorso internazionale di canto che dopo la prima edizione a Parigi si terrà proprio a Catania”.
Tra i protagonisti della “maratona” i pianisti Gianfranco Pappalardo Fiumara e Roberto Carnevale, il soprano Maria Meerovich, il tenore Giacomo Patti, il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa e altri solisti di spicco. L’appuntamento è per il 23 settembre alle ore 21 nella straordinaria cornice del Teatro Romano di Catania, e prevede, accanto a pagine popolari, anche importanti novità in prima esecuzione o addirittura mai eseguite in epoca moderna nella loro fedele e integrale scrittura. È quest’ultimo il caso della citata Zaira, composta da Bellini nel 1829 per l’inaugurazione del Teatro Ducale di Parma, destinato a diventare tra i più prestigiosi al mondo. Il debutto fu però sfortunato e Bellini decise di trasferire gran parte della musica in quello che si sarebbe rivelato uno dei suoi maggiori successi, I Capuleti e i Montecchi.
Zaira è invece tornata sulle scene solo negli anni Settanta del secolo scorso, ma il repêchage attuato da Rubino Profeta, pur encomiabile nell’intenzione, diede vita ad una versione semplificata e abbreviata, con diverse imprecisioni, non essendo informata ai criteri di rigore e completezza che hanno caratterizzato e caratterizzano la cosiddetta “Belcanto Renaissance”.
Il Bellini Festival ha dunque predisposto, affidandola ad un team di musicologi, la nuova trascrizione filologica del melodramma, e la Maratona Belliniana sarà l’occasione per presentare in prima esecuzione moderna una selezione di brani, in prospettiva del completamento della necessaria revisione, già avviata in vista della messa in scena integrale. I ruoli principali saranno ricoperti dal soprano Maria Meerovich, dal contralto Candida Guida e dal tenore Giacomo Patti, al pianoforte Annalisa Mangano, con il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa.
Altra chicca della serata è la versione per due pianoforti delle Réminiscences de Norma di Franz Liszt, composizione risalente al 1841 (S.655 nel catalogo) e rinvenuta dal pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara in una rarissima edizione per di più russa. Le Réminiscences sono state finora conosciute ed eseguite nella versione per un solo pianoforte (S.394) di datazione successiva (1843). Si tratta quindi di un’autentica anteprima mondiale.
“In sostanza – spiega Pappalardo Fiumara - Liszt ha scritto due versioni di questa stupenda fantasia dai temi di Norma: la prima è stata concepita affinché la eseguissero due grandi virtuosi a confronto, che la commissionarono al genio ungherese. Ovviamente i due pianoforti comportavano costi dispendiosi e quindi l’autore decise in seguito di ridurre il lavoro per un pianoforte. Dentro la trascrizione lisztiana, Bellini c'è tutto: ci sono i temi iniziali, c'è il coro “Guerra, guerra”, c'è il finale tragico e struggente!”
Il virtuoso eseguirà in prima siciliana anche il “Capriccio per pianoforte del Sig. Vincenzo Bellini per uso della Signorina donna Luisella d'Andreana”, come recita il frontespizio dell’edizione a stampa. La composizione riprende i temi perfettamente identici della Sonata per organo in due tempi.
Non è tutto. La Maratona Belliniana, nella prima parte interamente dedicata al Catanese, oltre ai brani citati prevede il Te Deum in do maggiore, con il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa; pianisti ancora Pappalardo Fiumara e Carnevale. E c’è infine l’intera scena di sortita di Norma, con Maria Meerovich, che affronterà la lunare, irrinunciabile “Casta diva”.
La seconda parte della serata comprende una spettacolare esecuzione di Carmina Burana di Carl Orff, proposti nella versione per soli, coro, due pianoforti e percussioni. La direzione è affidata a Massimo Incarbone. Tornano la coppia pianistica più volte citata e torna il Coro Lirico Siciliano, istruito da Francesco Costa, che si è già distinto nella nuova produzione di Norma che ha inaugurato il Bellini Festival in luglio, con grande successo internazionale al Teatro Antico di Taormina (e in diretta via satellite nei cinema di tutto il mondo, con la regia e le scene di Enrico Castiglione, oltreché in onda su Rai 5 con record di ascolti). L’imponente organico riunisce altresì tre cori di voci bianche, attivi in altrettante scuole catanesi: il "V. Bellini" dell'Istituto "G. Parini", il "Merry Melodies" dell'Istituto "Cavour" e quello dell'Istituto Verga, qui confluiti in un’unica formazione, sotto la guida di Daniela Giambra. Un cast di qualità che annovera altresì l'Ensemble di percussioni dell'Orchestra Multietnica Ritmo Live e i solisti vocali Antonio Barbagallo (baritono), Giacomo Patti (tenore), Annalisa Sprovieri (soprano).
Una vera festa della musica in omaggio a Vincenzo Bellini. Info www.bellinifestival.org. Posto unico euro 10, prevendita a cura di Box Office Sicilia (www.ctbox.it 0957225340).