(ASI) Rapporto GIMBE sulla sostenibilità del SSN 2016-2025. Diversi sono i fattori che oggi minano la sostenibilità di tutti i sistemi sanitari: il progressivo invecchiamento delle popolazioni, il costo crescente delle innovazioni, in particolare quelle farmacologiche, e il costante aumento della domanda di servizi e prestazioni da parte di cittadini e pazienti.

Tuttavia, il problema della sostenibilità non è di natura squisitamente finanziaria, perché un’aumentata disponibilità di risorse non permette comunque di risolvere cinque criticità ampiamente documentate nei paesi industrializzati: l’estrema variabilità nell’utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie; gli effetti avversi dell’eccesso di medicalizzazione; le diseguaglianze conseguenti al sotto-utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie dall’elevato value; l’incapacità di attuare efficaci strategie di prevenzione; gli sprechi, che si annidano a tutti i livelli.

In tal senso, il dibattito sulla sostenibilità del SSN continua ad essere affrontato in maniera distorta dalle varie categorie di stakeholder che, guardando a un orizzonte a breve termine, rimangono arenate su come reperire le risorse per mantenere lo status quo, allontanando la discussione dalle modalità con cui riorganizzare il sistema sanitario per garantirne la sopravvivenza. Nel marzo del 2013 la Fondazione GIMBE ha lanciato la campagna “Salviamo il Nostro SSN”, per diffondere la consapevolezza a tutti i livelli che la sanità pubblica è un bene comune da tutelare e una conquista sociale da preservare alle future generazioni. Dai risultati ottenuti in tre anni di studi, consultazioni e analisi indipendenti è nato il presente Rapporto, che analizza la sostenibilità del SSN in una prospettiva decennale (2016-2025), arco temporale sufficiente a mettere in campo gli interventi necessari per fronteggiare la crisi. Download Durante un lungo periodo di grave crisi economica, per garantire la sostenibilità di un servizio sanitario nazionale possono essere messe in campo tre strategie non alternative: contenere il definanziamento pubblico, utilizzare altre fonti di finanziamento (compartecipazione alla spesa, incremento IRPEF, sanità integrativa), ridurre gli sprechi ed aumentare il value dell’assistenza.

Dopo aver analizzato i trend della spesa pubblica, della compartecipazione alla spesa e dell’incremento delle addizionali regionali IRPEF, e esaminato le attuali criticità che caratterizzano la sanità integrativa, il Rapporto definisce la tassonomia degli sprechi in sanità, stimando il loro impatto sulla spesa sanitaria pubblica del 2015: € 24,73 miliardi erosi da sovra-utilizzo, frodi e abusi, acquisti a costi eccessivi, sotto-utilizzo, complessità amministrative, inadeguato coordinamento dell’assistenza. Considerato che un sistema sanitario deve ottenere il massimo ritorno in termini di salute dalle risorse investite (value for money), la Fondazione GIMBE ha sviluppato un framework di sistema per guidare il processo di disinvestimento da sprechi e inefficienze legati a overuse e underuse di servizi e prestazioni sanitarie e all’inadeguato coordinamento dell’assistenza. Vengono descritte dettagliatamente le strategie per disinvestire da servizi e prestazioni sanitarie inefficaci, inappropriate e dal basso value, e per riallocare le risorse recuperate in servizi e prestazioni efficaci, appropriate e dall’elevato value sotto-utilizzate, spesso causa di diseguaglianze. Si suggeriscono quindi le modalità per orientare una riorganizzazione integrata di ospedale e cure primarie, attraverso una variabile articolazione di setting assistenziali per intensità di cura, sviluppo della transitional care e di modalità avanzate di integrazione socio-sanitaria, reti interaziendali, lean management.

Le criticità applicative dei LEA vengono analizzate in relazione agli assetti politico-istituzionali e organizzativi del SSN, formulando diversi suggerimenti su articolazione, definizione e aggiornamento, monitoraggio. Dall’analisi emerge chiaramente che oggi la principale criticità dei LEA non è rappresentata dal loro aggiornamento in quanto tale, ma dai metodi utilizzati sia per definire l’elenco delle prestazioni da includere/escludere, sia per integrare le migliori evidenze nella definizione e aggiornamento dei LEA. Infine, stimato il fabbisogno del SSN per il 2025, il Rapporto, ispirandosi al metodo dei “cunei di stabilizzazione” di Pacala e Sokolow, conclude che la sostenibilità del SSN nel prossimo decennio è legata all’apporto costante di tre cunei: incremento della quota intermediata della spesa privata, disinvestimento dagli sprechi e ripresa del finanziamento pubblico. Escludendo a priori un disegno occulto di smantellamento e privatizzazione del SSN, la Fondazione GIMBE propone un “piano di salvataggio” del SSN che richiede anzitutto l’esplicita volontà di rimettere al centro dell’agenda politica la sanità pubblica e, più in generale, il sistema di welfare, sintonizzando programmazione finanziaria e sanitaria sull’obiettivo prioritario di salvaguardare la più grande conquista sociale dei cittadini italiani, un servizio sanitario pubblico equo e universalistico da garantire alle future generazioni. In assenza di un simile cambio di rotta, lo scenario prevedibile nell’arco temporale 2016-2025 è una graduale e inesorabile trasformazione verso un sistema sanitario misto, che consegnerebbe definitivamente alla storia il nostro tanto decantato sistema di welfare. Considerato che oggi i segnali di questa involuzione sono già evidenti, i tempi politici per decidere il destino del SSN sono ormai prossimi alla scadenza. Dopo che per anni si sono stratificate inequivocabili evidenze sulle diseguaglianze regionali, sulla scarsa qualità dell’assistenza e sulle diseguaglianze nell’accesso alle prestazioni, oggi si iniziano a vedere i primi effetti sulla mortalità, un dato che dovrebbe muovere senza indugi coscienza sociale e volontà politica.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

La funzione fondamentale delle film commission raccontata attraverso il libro di Daniele Corvi e Fabio Melelli al Laceno d’Oro.

 (ASI) Al cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro “Le Fondazioni Film Commission. Tra ruolo istituzionale e cineturismo” di Daniele Corvi e Fabio Melelli in un evento collaterale ...

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...

Casanova 300" presentato a Roma presso Villa Altieri

(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...

Marco Squarta(FDI-ECR) sull’immigrazione l’Europa finalmente cambia rotta.

(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...

Solidarietà: anche quest’anno Safari Club International Italian Chapter dona 500 porzioni carne di selvaggina in memoria di don Pietro Sigurani

(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...