(ASI) Non c’è che dire. Indiana Jones, fortunata quadrilogia di Spielberg, ha ‘rovinato’ un’intera generazione di storici e di ricercatori. Intendiamoci, rovinato in senso buono, perché l’idea che “storia ed archeologia non si pratichino restando chiusi nelle biblioteche” ha spinto curiosi, appassionati e ricercatori più qualificati ad indagare su pagine di storia scansate dalla storiografia ufficiale o più semplicemente dimenticate.