(ASI) PNALM – Ci sono varie origini sul culto delle Madonne Nere nel centro - sud Italia : la tradizione può essere legata sincretisticamente al culto italico – romano delle Gran Madri Agrarie, (ad esempio Bona Dea, Maja, Angizia, Opi, Cupra, Feronia); altra ipotesi è l’origine legata al culto della Gran Madre cosmica Cibele, originario della Frigia che si è diffuso in tutto il Mediterraneo; oppure il Culto della Madonna Nera può essere collegato a quello delle Gran Madri Orientali l’egizia Iside o la greca Kore (o Persefone, per i Romani Proserpina), il cui culto potrebbe essere arrivato lungo le vie della Transumanza nell’Appennino Centrale tramite i mercanti provenienti dal mare o dalla Magna Grecia; infine, una tradizione cristiana medievale vuole che siano stati i monaci a importare il culto della Madonna Nera, direttamente dai territori Bizantini, le cui origini precristiane sono sempre legate al culto di Kore e Iside.
A tal proposito, una delle Madonne Nere più famose è sicuramente quella di Pescasseroli, vedi "C.Vignali “Dal culto di Iside e di Maja alla Madonna Nera importata dai monaci a Pescasseroli”, Agenzia Stampa Italia, 5 dicembre 2018".
In base a una antica tradizione che si tramanda oralmente da millenni, l'ultima domenica di luglio (che quest’anno ricade il 31 luglio 2022) si svolge a Pescasseroli, “capitale” del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la festa della Madonna Nera di Monte Tranquillo, onorata con una processione a cavallo.
Storicamente, invece, il culto della Madonna Nera di Pescasseroli è attestato fin dal 1283, quando Cristoforo d’Aquino, ebbe la concessione da Carlo d’Angiò di organizzare una fiera l’8 settembre, nel giorno della festa dell’Incoronata.
Gli abitanti di Pescasseroli sono molto devoti alla Madonna Nera perché si dice che durante la Seconda Guerra Mondiale la Madonna, a seguito di un voto, protesse il paese dalle devastazioni belliche. Ad eterna gretitudine i Pescasserolesi gli costruirono l’attuale santuario e ogni anno, nell’ultima domenica di luglio, si rinnova il patto con la Madonna Nera di Monte Tranquillo.
I Pescasserolesi, amano onorare la Madonna Nera con una processione alla quale partecipano le autorità comunali, il gruppo degli alpini in congedo, le associazioni cittadine, i fedeli, semplici curiosi, e i turisti che soggiornano nella “capitale” del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il corteo si raduna nella piazza della Chiesa S.S. Apostoli Pietro e Paolo dopo la messa mattutina delle 7.30, accompagnato dal complesso bandistico e particolarità della tradizione pescasserolana da un folto gruppo di cavalieri a cavallo.
Il corteo, con la statua in spalla, passa per il paese e prosegue verso il santuario di Monte Tranquillo percorrendo 9 km, sostando per riposare, dopo pressoché tre ore di cammino, in un luogo chiamato “Il Manto della Madonna”, perché, secondo la tradizione popolare, qui c’è una roccia che assomiglia a un grosso mantello, sulla quale la Santa Vergine, si sia seduta per riposare, lasciando l’impronta del suo manto celeste. I fedeli si avvicinano e toccano la roccia per avere una grazia o un miracolo dalla Madonna, rinnovando l’antichissimo rituale della strofinazione.
Infine, il corteo riprende la marcia sino al santuario della Madonna di Monte Tranquillo dove alle 12 si celebrerà una messa all’aperto. La sera alle 19 la processione ridiscende in paese con la Madonna Nera in spalla e due ali di cavalieri che l’accompagnano nella Abbazia San Pietro e Paolo.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia