(ASI) “Il fiume chiede aiuto con un vero e proprio grido di dolore, per non essere una discarica da parte degli uomini”. Scrive Carla Pagliari nel suo ultimo libro dal titolo: Lilla parlava con il fiume. Infatti è il libro presentato da Carla Pagliari durante la prima edizione della “biennale Umbria letteraria” che si è tenuta ad Amelia dal 27 maggio al 29 maggio 2022.
L’autrice Pagliari si è sempre occupata di ambiente ed inquinamento poiché è la direttrice del Consorzio di Bonifica Tevere Nera di Terni, il libro di 62 pagine si legge velocemente e alla fine ci lascia un insegnamento: l'Amore per la natura e soprattutto il rispetto dell’ambiente per evitare l'inquinamento.
Come nasce l’idea di scrivere un libro?
L’idea di scrivere un libro è nata da un sogno che ho fatto, realmente, un sogno meraviglioso che ha messo le ali. Ho sognato che il Fiume mi ha parlato e con la sua voce calma e profonda mi ha raccontato cosa gli accade quando rimane solo. Preciso che lavoro al Consorzio di Bonifica Tevere Nera e mi trovo spesso a contatto con il fiume ed i suoi affluenti.
Ci spieghi questo titolo?
Lilla era una bambina speciale, sensibile alla bellezza della natura perché era stata abituata dal nonno ad osservarla, ad amarla a considerarla un grande dono. Anche il fiume era stato un “osservato speciale da lontano”, sin dalla sua infanzia nelle passeggiate con il nonno e quando per la prima volta si avvicina al fiume è come se quest’ultimo l’avesse riconosciuta e le parla, le chiede aiuto con un vero e proprio grido di dolore.
Questo grido del fiume alla bambina Lilla è dedicato a noi adulti per evitare un maggiore inquinamento del Fiume ?
Certamente il fiume chiede aiuto ad una bambina perché le sue sofferenze sono create dagli adulti e non certo dai bambini. Sceglie una bimba speciale che aveva facilità nelle relazioni con i suoi compagnetti di classe e con la maestra anche quest’ultima particolarmente rispettosa e sensibile all’ambiente.
I bambini necessariamente coinvolgono gli adulti nella loro vita ed in questo caso il coinvolgimento ha trasformato un tratto di argine del fiume facendolo diventare un luogo di incontri, di divertimento e di cultura.
I proventi della vendita andranno in beneficienza perché il libro tratta il tema dell’ambiente, un bene che ci è stato donato, così come il sogno pertanto è stato spontaneo per me fare questa scelta.
Cosa ne pensa del riscaldamento globale talvolta detto riscaldamento climatico?
E’ il problema dei nostri giorni, sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze che l’aumento di temperatura genera sul nostro pianeta. E’ necessario intervenire al più presto, ciascuno per la sua parte, affinchè si inizi ad arginare questo problema. Gli studi sono moltissimi, le prove schiaccianti, gli scienziati concordi e le conseguenze già visibili. Eppure, molte persone ritengono che il cambiamento climatico sia un evento non imminente e tutto sommato meno pericoloso di quanto non indichino i dati. Invece sbagliano perché se non cambiamo il nostro modo di vivere in chiave inquinamento sarà un grosso problema per il pianeta terra.
Secondo lei cosa fare per ridurre riscaldamento globale?
Sono tanti i fattori e le azioni che bisognerebbe intraprendere, mi limito a dire che è urgente incrementare lo sfruttamento dell’energia sostenibile e utilizzare al meglio l’acqua che non va solo risparmiata ma usata con la massima efficienza al servizio dei territori. Inoltre è necessario dare un informazione puntuale e precisa ai cittadini.
La nostra società ha rimandato l'azione per così tanto tempo che i rischi ora sono gravi. Tuttavia, finché le emissioni umane non saranno ridotte a zero il problema non sarà mai risolto. Bisogna comunque dire che l'emissione sta calando in molti paesi industrializzati. Questo, a seguito di programmi come standard di risparmio di carburanti per auto, regole di costruzione più rigorosi e limiti di emissione per le centrali elettriche, Obiettivi che la transizione energetica dovrebbe accelerare drasticamente, per evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico.
Laurent De Bai per Agenzia Stampa Italia
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