Non si pretende certo, specie da questi soggetti che occupano ad ogni livello il palcoscenico della politica italiana di sentire parlare ed ancor di più di vedere agire, in nome di alti concetti etici. Però esigiamo che i politici attuali siano ispirati da un etica che affondi le radici in convinzioni filosofiche ed ideologiche che tendano a realizzare un'evoluzione della società umana. Politici in grado di adoperarsi per trovare concrete soluzioni alle problematiche esistenziali che affliggono l’umanità moderna. Infatti non è tollerabile che la politica voli talmente raso terra nelle paludi delle perversioni sessuali, della corruzione, della delinquenza comune o nella sua complicità.
Fango, letame e miseria morale sono diventati gli ingredienti con i quali si aggrediscono gli avversari anche quando ci sarebbero decine di argomenti concreti di denuncia e di polemica per leggi antisociali ed antinazionali, con cui argomentare un’opposizione limpida, intelligente e soprattutto onesta, tale da costituire un’alternativa credibile …!!
Sembra che anche i Cittadini siano stati moralmente anestetizzati e che abbisognino di dosi sempre più grandi di nefandezze per avere un sussulto di sdegno e di ribellione ed allora i giornali e la politica cercano di risvegliare ad ogni costo una sensibilità etica svanita e per fare ciò arrivano prima alle esagerazioni e poi alle invenzioni.
Altro che andare per vette, altro che pascolare nell’Empireo discettando dei massimi principi!
Qui ci si è ridotti a menare sciabolate infette ed a spargere letame!
Ma forse siamo noi ad illuderci sulla qualità delle persone se è vero che ogni popolo ha la classe politica che si merita e che quindi questi omuncoli e queste donnicciole non sono altro che la rappresentazione sintetica del popolo italiano di questa povera repubblica nata nel dopo guerra.
Hanno sepolto nel fango i concetti di Patria, di senso dello Stato, di socialità, di impersonalità attiva, di solidarietà nazionale, di orgoglio della propria storia.
Gli effetti amari di questa deriva, ci portano a constatare che non sono rimasti che l’isolamento egoistico, il cinismo, l’arrivismo, e tutti quegli istinti negativi dell’uomo primordiale che la storia e l’evoluzione avevano faticosamente mitigato e sublimato in quello che viene definito civiltà!
Ed allora ecco che, mimetizzati da comportamenti culturalmente evoluti, si ripresentano gli istinti della ferocia e della clava in un’involuzione che se non è culturale è certamente etica.
Probabilmente stiamo assistendo alla morte della nostra civiltà che, come tutte le civiltà, ha avuto una nascita, uno sviluppo, un’acme ed ora si sta avviando al declino ed alla fine!
Come i Cittadini del tardo impero, noi assistiamo coscienti, ma impotenti a questo declino che non possiamo far altro che registrare e denunciare!