(ASI) È stata inaugurata ieri, in concomitanza con la festa nazionale slovacca, la mostra Mudroch & Mudroch – Un dialogo mai avvenuto presso l’ambasciata della Repubblica di Slovacchia a Roma.
L’esposizione mette a confronto lo stile del padre e del figlio, due dei principali artisti della cultura slovacca contemporanea cercando di realizzare, come recita il titolo, quel dialogo artistico mai avvenuto dai due per ragioni anagrafiche, il padre, Jan, è infatti morto quando il figlio, Marian, era ancora uno studente dalle grandi potenzialità, Per rendere ancora più affascinante questo raffronto i curatori della mostra, hanno selezionato appositamente le opere di gioventù del padre con quelle del figlio realizzate nella maturità creando così un contrasto ancora più marcato tra le due anime artistiche, oltre che tra due epoche storiche.
Nonostante Jan sia stato una figura di spicco tra i coloristi più espressivi del modernismo slovacco, il pensiero lo stile di Marian hanno subito l’influenza di Vaclav Cigler, il suo maestro artistico; in età adulta ha poi abbracciato le strategie concettuali, il processo di de materializzazione dell’arte.
La mostra, organizzata dall’Istituto slovacco a Roma e curata dalla dottoressa Katarina Bajcurova, sarà aperta ai visitatori fino al prossimo 14 novembre, rappresenta sicuramente una buona occasione per aumentare la conoscenza della cultura slovacca attraverso due artisti che non sono hanno segnato i loro anni ma che rappresentano anche l’evolversi della cultura artistica non solo del loro paese ma dell’Europa.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia