La mostra, che era stata inaugurata in data 21 aprile, nelle varie sedi dell'Umbria (Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, il Duomo, il Museo dell'Opera e la Chiesa dei Santissimi Apostoli di Orvieto, la Pinacoteca Comunale e Palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello) si è conclusa lo scorso 26 agosto, attirando un incredibile flusso di turisti, giunto nel cuore verde d'Italia per quello che ha rappresentato uno degli eventi culturali più importanti del 2012 e che rientra nel progetto di candidatura di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura 2019.
Come dichiarato dal Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per l'Umbria, il Dr. Fabio de Chirico, in occasione dell'inaugurazione della mostra, “il Signorelli ha dimostrato di essere un artista straordinario e interessante, in grado di destare curiosità rispetto alle soluzioni geniali e innovative che riesce a proporre nel corso della sua carriera che va dal 1450 al 1523.” Suo grande merito è quello di aver anticipato la cultura rinascimentale del primo Cinquecento.
I vari enti culturali hanno lavorato molto a questo progetto per rendere la regione Umbria un 'modello' per tutte le altre, consapevoli di quali siano il “vasto patrimonio culturale e artistico e le eccellenti condizioni di vivibilità del territorio”.
Grazie alla mostra del Signorelli, che segue quella del Perugino, inaugurata nel 2004 e quella del Pintoricchio (2008), l'Umbria ha dato ulteriormente prova della propria importanza nel panorama artistico italiano di epoca rinascimentale e ha favorito il fenomeno del turismo culturale stimolando ricerche e studi da cui sono derivate numerose pubblicazioni scientifiche.
L'esposizione, allestita nelle varie sedi e intitolata: “Luca Signorelli: de ingegno et spirto pelegrino”, è stata curata da Fabio De Chirico, Vittoria Garibaldi, Tom Henry e Francesco Federico Mancini ed è stata promossa dalla Regione Umbria, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali assieme alle Province di Perugia e di Terni, ai Comuni di Perugia, Città di Castello e Orvieto, alle Diocesi di Perugia, Città di Castello e Orvieto, alle Fondazioni Cassa Risparmio di Perugia, Città di Castello e Orvieto, alle Camere di Commercio di Perugia e Terni e all'Università degli Studi di Perugia.
A distanza di quattro mesi dall'inaugurazione della rassegna, Luca Signorelli 'saluta' la regione Umbria, che ne ha ospitato il ricco patrimonio di opere, lasciando indelebile negli occhi di chi ne ha potuto godere la sua sua 'pennellata' di ingegno e spirto pelegrino!
Maria Vera Valastro - Agenzia Stampa Italia