(ASI) Opera prima dello sceneggiatore Stuart Blumberg, candidato Oscar nel 2011 per “I ragazzi stanno bene”, “Tentazioni (ir)resistibili” è una commedia agro-dolce che tratta il tema delle dipendenze, in questo caso la dipendenza dal sesso inteso come ossessione e patologia.
Adam (Mark Ruffalo), Mike (Tim Robbins) e Neil (Josh Gad) sono i tre protagonisti della vicenda che partecipano ad un gruppo di mutuo-aiuto per persone affette da dipendenze sessuali e ognuno di essi é giunto ad un punto diverso del percorso di guarigione. Adam è un consulente ambientale, che resiste ormai da tempo alla sua mania per le avventure occasionali con la speranza di trovare una relazione stabile , ma costantemente sul filo della ricaduta, tanto da prevenirla privandosi di qualsiasi dispositivo video, persino la televisione . Mike è ormai lo sponsor della comunità forte di aver sconfitto da ben due dipendenze (alcol e sesso) ed è considerato un punto di riferimento per tutti. Ma il rapporto conflittuale col problematico figlio Danny, uscito da poco dal carcere rischia di farlo ripiombare in tutte le sue tentazioni.
Infine Neil, giovane medico ospedaliero dipendente dal porno e con alle spalle un’ordinanza restrittiva per molestie in luogo pubblico. Neil è ancora agli inizi del cammino, non ha ancora iniziato a leggere “I dodici passi” e per lui la strada si prospetta molto lunga.
In questa storia dalla struttura esclusivamente maschile entrano a poco a poco in gioco delle donne: Adam conosce Phoebe (Gwyneth Paltrow) una dolcissima ragazza che ha sconfitto un cancro al seno. C'è Katie (Joely Richardson) moglie devota ed innamoratissima di Mike che si fa in 4 al fine di far riappacificare padre e figlio. Infine Dede (splendida interpretazione della cantante Pink), l’unica donna sessodipendente del gruppo che stringe un rapporto speciale con Neil e tale unione agevolerà entrambi nel processo di guarigione.
Si ride e si riflette, alcune scene sono esilaranti (ad esempio quando Neil nasconde una videocamera per guardare sotto la gonna del suo capo), ma tutte volte a comprendere come a volte le nostre tentazioni ci spingano a compiere atti che vanno ben oltre i limiti, azioni che possono crearci problemi ed in alcuni casi mettere a repentaglio le nostre vite professionali.
Si denota subito la grande capacità di Blumberg di scrivere e redigere una commedia che si lascia seguire con profondo interesse, si entra subito in empatia con i personaggi, si ride e si soffre con loro sperando che riescano ad uscire dal tunnel nel quale sono sprofondati. Il merito è soprattutto dell’ottimo cast in cui spiccano 2 certezze come Tim Robbins e Mark Ruffalo, al pari di un Josh Gad sugli scudi.
La pellicola ha il pregio di investigare a fondo i motivi che portano ad una una dipendenza, le sue conseguenze ed i metodi per riuscire a combatterla senza il rischio di possibili ricadute. Il lieto fine per quanto difficile è possibile, ma la minaccia rimane sempre dietro l’angolo pronta a saltare fuori alla prima occasione.
Alessandro Antoniacci – Agenzia Stampa Italia