(ASI) “I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni”. La pellicola di Robert Zemeckis racconta la vera storia di Philippe Petit, interpretato dal J.Gordon Levitt, il funambolo più famoso al mondo che riuscì a compiere un’impresa titanica, attraversando su un filo d’acciaio le Torre Gemelle del World Trade Center.
Centomila newyorkesi con la testa all’insù rimasero sconvolti nel guardare la più incredibile e folle impresa artistica che il mondo abbia mai visto.
La pellicola è l'adattamento cinematografico del libro Toccare le nuvole fra le Twin Towers. I miei ricordi di funambolo (To Reach the Clouds), scritto dallo stesso Petit nel 2002, ripubblicato in contemporanea con l'uscita italiana del film col titolo The Walk. Si tratta della terza opera cinematografica basata sulla traversata di Philippe Petit, dopo il cortometraggio High Wire di Sandi Sissel del 1984 ed il documentario Man on Wire - Un uomo tra le Torri di James Marsh, che vinse il Premio Oscar per il Miglior documentario nel 2009. Un film adrenalinico, tanto da lasciare il pubblico a bocca aperta per il suo grande senso di profondità e di cambio di prospettiva. Dalla comoda poltrona sembrerà di danzare sulla corda e di sfiorarla con le dita, proverete in prima persona un senso di pericolo, di terrore ma anche di estasi, sarà come sentire la voce di dio. Questo è The Walk, capolavoro di un registra di pellicole cult che hanno avuto un grande successo quali: All’inseguimento della pietra verde, la trilogia de Ritorno al Futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit, La morte di fa bella, Forrest Gump con il quale vince l’Oscar come miglior registra, Cast Away e A Christmas Carol.