(ASI) ITRI - Torna KRISIS, la rassegna cinematografica estiva che ospita volti noti del mondo accademico e della cinematografia di livello nazionale presso il borgo medioevale, uno degli eventi più attesi dell’estate 2014.
L’Associazione Lokomotiv-Musik, da anni impegnata nella realizzazione di eventi e di manifestazioni di carattere musicale, sportivo, educatico e sociale, in collaborazione con il Comune di Itri e la Regione Lazio, organizzerà, durante il periodo estivo, luglio-agosto 2014, un percorso artistico, didattico, cinematografico dal titolo Krisis-Nelle Periferie dell’Esistenza, percorso che coinvolgerà specialisti nel campo della Filosofia, della Bioetica, del Diritto, della Psichiatria e delle Neuroscienze.
Attraverso la proiezione di film quali Cesare deve Morire, dei fratelli Taviani, Lo Stato della follia di Francesco Cordio, Nella città dell’inferno di Renato Castellani, e Matti da Slegare di Marco Bellocchio (in programma rispettivamente il 16, il 24 luglio, il 6 e il 28 agosto, presso il Castello Medioevale del Comune di Itri alle 21.30), si approfondirà il tragico e drammatico rapporto che intercorre tra il potere, considerato nelle sue varie forme e declinazioni, e la corporeità, rapporto che caratterizza, in particolare, quelle modalità, quelle tecniche e quelle procedure che il potere ha utilizzato a partire dai secoli XV- XVIII. Si tratta di secoli che sanciscono la nascita della prigione e della clinica psichiatrica, nonchè di determinati meccanismi di controllo, di sorveglianza e di disciplina verso tutte quelle forme di esistenza considerate Periferiche, Indesiderate, Anormali.
Attraverso l’opera di Foucault, uno dei massimi studiosi del XX secolo della istituzione carceraria, del potere psichiatrico nonché autore di straordinari studi sull’anormalità e sulla follia, si affronteranno, con la presenza e con gli interventi di alcuni professori universitari, del Dipartimento di Filosofia Morale e Bioetica, di Roma La Sapienza e con la partecipazione di alcuni dei registi e di alcuni attori dei film in programmazione, problematiche concernenti non solo la sfera dei diritti violati e delle disumane condizioni di vita dei detenuti o di tutti quegli indesiderati sociali, chiamati dall’ortopedia sociale “anormali”, ma anche, da un punto di vista filosofico-genealogico questioni quali: da dove deriva questa pratica di imprigionare e la singolare pretesa, avanzata dai codici moderni, di rinchiudere per correggere? Come nasce la società disciplinare? Quali sono le tecniche moderne, le procedure e gli strumenti tecnocratici per controllare, Curare, misurare, addestrare gli individui e renderli docili e utili nello stesso tempo? Come si arriva alla nascita della prigione e alla nascita della clinica Psichiatrica? Qual è la loro FUNZIONE? Correttiva? Riabilitativa? O semplicemente punitiva, vendicativa? Si potrà scoprirne di più agli appuntamenti della rassegna.
Redazione Agenzia Stampa Italia