(ASI) Oltre 300mila le persone rimaste prive di elettricità a causa dell’interruzione delle linee nelle province di Pescara, Chieti e Teramo.
"CODICI accusa la società ENEL : le interruzioni potevano essere limitate se vi fosse stata una adeguata azione preventiva e di manutenzione. Dalle prime notizie emerge una grave responsabilità della società nell’interruzione della corrente elettrica avvenuta principalmente, non a causa delle forti nevicate ma a causa degli alberi che si sono abbattuti sulle linee elettriche e che non dovevano essere nelle loro vicinanze, e della difficoltà di arrivo dei mezzi alle centrali sul territorio, a causa della inadeguata manutenzione delle aree di accesso. Rientra tra gli obblighi della società di produzione e distribuzione dell’energia elettrica il compito di manutenzione della rete che prevede: la manutenzione degli accessi alle centrali sul territorio ed in generale la tutela del patrimonio infrastrutturale provvedendo all’eventuale taglio degli alberi al fine di garantire la regolarità del servizio e delle attività delle squadre della Società ENEL.
Non solo è mancata una attività di preventiva manutenzione che permettesse la riduzione dei rischi, ma anche l’attività in emergenza è stata totalmente inadeguata ad un evento ampiamente annunciato. La prima macroscopica carenza è evidenziata dall’assenza di squadre di pronto intervento locali, quindi con conoscenza del territorio e con efficacia di ispezione e immediata operatività, per la riparazione delle linee elettriche e il ripristino del servizio.
Non è la prima volta che denunciamo questa situazione che regolarmente si ripresenta quando ci sono nevicate abbondanti. Per questi motivi, l’Associazione Codici ha avviato l’azione di classe contro Enel a cui tutti i cittadini delle zone interessate possono aderire per chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata erogazione dell’energia in una situazione di tale gravità. Per segnalazioni ed aderire all’azione di classe i consumatori possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E' quando dichiara la nota stamapa dell'Ufficio Stampa CODICI.