(ASI) Crespano del Grappa (TV) – Tra due anni giungeremo al centenario della conclusione del primo conflitto mondiale. Un anniversario importantissimo, per il quale è giusto farsi trovare pronti. Il Monte Grappa, baluardo della resistenza nella prima guerra mondiale, sarà coinvolto.
Il Sindaco di Crespano del Grappa, Annalisa Rampin, ha rassicurato sui costi: “la riqualificazione del Sacrario è garantita dall’accordo di 5,3 milioni di euro stipulato tra Regione Veneto e Struttura di missione di Palazzo Chigi”. Ma cosa prevede questo accordo? Un sacrario in grado di divenire un memoriale “diffuso della grande guerra”. Il progetto prevede la riapertura del Portale Roma, il collegamento con Galleria Vittorio Emanuele III (realizzata durante il conflitto stesso), il restauro dell’ossario, la valorizzazione degli edifici circostanti, e soprattutto, l’abbattimento dell’ex Base Controllo NATO, situata a nord di Rifugio Bassano, fabbricato ormai fatiscente, usato in passato come centro controllo per la sottostante base di Lancio del Forcelletto, ove erano presenti le rampe di lancio dei missili americani Mim – 14 Nike Hercules, sotto il corrodinamento del 64° Gr. IT.
Proprio l’abbattimento dell’ex base NATO costerà complessivamente 3,5 milioni di euro. Non è ancora certo cosa diventerà dopo quell’area, il riutilizzo degli spazi non è ancora chiaro.
Il progetto di riqualificazione, prevede l’allestimento di spazi museali, a forte vocazione multimediale. In passato, ASI si è già occupata del Monte Grappa (1), e seguirà, con interesse lo stato dei lavori. Per l’Italia.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
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