(ASI) Cuneo – Ancora un’alluvione colpisce il nord Italia in particolar modo il Piemonte e la Liguria.Ore di paura e di emergenza, in particolar modo la situazione più grave si registra nella Valle del Tanaro, in particolare a Ormea e Garessio dove il fiume aveva già esondato la valle nella tragica alluvione del 1994 che provocò decine di morti.
Per precauzione sono state bloccate strade, chiuse le scuole e abbandonate alcune abitazioni ritenute a rischio.
Il Premier Matteo Renzi si è attivato per far fronte all’emergenza contattando il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino per avere aggiornamenti sulla situazione nelle zone colpite dall’alluvione.
Situazione di estrema emergenza a Garessio dove si sta valutando l’ipotesi di evacuare tutto il paese.
"Abbiamo paura, la situazione è più grave dell'alluvione del '94. Il fiume Tanaro ha scavalcato il ponte centrale di Garessio, dividendo la città in due” – commenta così il Sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano contattato telefonicamente dall'Ansa, e aggiunge – “Abbiamo chiuso tutti i ponti, le fabbriche e le scuole. I bar e i negozi del centro sono allagati. Al momento non risultano incidenti a persone ma la situazione è brutta".
Le piogge continueranno incessantemente almeno fino a domani mattina. Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso il bollettino di allerta con cui conferma un’allerta rossa con codice 3, che rappresenta il livello più alto di allerta per precipitazioni che interessa le valli Orco, Lanzo, Bassa Valsusa e Alta Valsusa, Sangone, Chisone, Pellice, Po e pianura carmagnolese. La protezione civile ha avviato una centrale operativa aperta 24h che si coordina con il centro polifunzionale dell’Arpa. Inoltre la maggior parte dei comuni hanno avviato dei centri operativi comunali per monitorare in dettaglio la situazione.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia