(ASI) E' stata una settimana nella quale in molte regioni italiane, soprattutto del centro sud, si è dovuto sopportare ancora il caldo africano.
Verso la fine della settimana però aria più fresca proveniente dall'Atlantico ha portato dal nord al sud d'Italia temporali e nubifragi, in particolare in Lombardia, Marche, Lazio e Campania. Va alle estreme regioni meridionali il record del maggior caldo d'inizio settembre dal 2003. Vediamo ora cosa ci aspetta la settimana entrante...
PREVISIONI dal 6 al 13 settembre 2015
Dopo il ciclone sulla Campania, i nubifragi della Lombardia, Marche e Lazio e, infine, dopo il caldo Sahariano che ha imperversato sulle estreme regioni meridionali, torna il bel tempo su gran parte dell'Italia e scompare definitivamente il caldo opprimente. Un vasto anticiclone, per fortuna non più africano, porterà bel tempo sulle regioni centro settentrionali e sulla Campania. Tempo invece perturbato si registrerà sulle estreme regioni meridionali dove a metà settimana si teme la formazione di un vortice depressionario con epicentro il Basso Tirreno. Maltempo quindi dalla Calabria a tutta la Sicilia fino alla Sardegna meridionale. L'Italia risulterà divisa in due: bel tempo al centro nord e cattivo tempo al Sud. I mari meridionali saranno mossi e localmente agitati. Verso la fine della settimana però il bel tempo dovrebbe tornare anche al Sud, ma momentaneamente perché si teme l'arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe far precipitare nuovamente la situazione meteo soprattutto tra la Sardegna e la Sicilia, ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta:
Lunedì: Torna il bel tempo al centro e al Nord, variabile invece sul settore nord orientale e sul medio e basso Adriatico. Variabile con locali addensamenti nuvolosi tra la Calabria e la Sicilia. Temperature invariate al centro e al nord, in diminuzione al sud. I mari poco mossi e localmente calmi.
Martedì: Un nuovo anticiclone, per fortuna non più africano, avvolgerà molte regioni del centro nord e al Sud parte della Campania e del Molise. Variabile con locali addensamenti nuvolosi invece sulle due isole maggiori. Qualche pioggia pomeridiana al Nord sulle Prealpi occidentali. Al sud temporali, anche di forte intensità, sulla Sicilia e sulla Sardegna meridionale. I mari che costeggiano queste isole da poco mossi a mossi in serata.
Mercoledì: La situazione meteo peggiora al sud e in particolare sulla Calabria, Puglia meridionale, Sicilia e Sardegna, con piogge e forti temporali. Il Mare del canale di Sicilia sarà da mosso ad agitato, con moto ondoso in aumento tutti gli altri mari meridionali. Le temperature torneranno sui valori stagionali. Diversa la situazione al centro nord dove l'anticiclone garantirà ancora bel tempo, tuttavia in serata possibili passaggi nuvolosi e qualche temporale su Abruzzo e Lazio. Al nord le temperature leggermente inferiori alla media stagionale, invariate invece al centro. Anche qui i mari tenderanno a movimentarsi, soprattutto quelli del Tirreno e della Liguria.
Giovedì: Bassa pressione al Sud e maltempo diffuso un po' su tutte le regioni meridionali, forte su Puglia, Calabria coste ioniche e sud Lucania. Locali piogge potranno manifestarsi tra il Molise e L'Abruzzo. Bel tempo sul resto del Paese. Temperature gradevoli un po' ovunque i mari al sud ancora mossi.
Venerdì: Migliora la situazione al sud dove il vortice depressionario dovrebbe spostarsi sui Balcani. Quindi torna il Sole anche sulla Sicilia e sulla Sardegna, ma i mari resteranno a tratti ancora mossi. Al Nord qualche addensamento nuvoloso tra la Liguria e il Piemonte e nelle zone a ridosso delle Alpi centro orientali, qui saranno possibili dei temporali pomeridiani. Temperature ancora gradevoli un po' ovunque.
Fine della settimana: Inizialmente su tutte le regioni clima prettamente settembrino, con temperature gradevoli durante il giorno e un po' più fresche al mattino. Ma già da sabato sera è possibile subire l'arrivo di una nuova perturbazione atlantica che potrebbe portare piogge diffuse domenica a partire dal settore nord occidentale per scendere fino al sud. I mari da poco mossi a localmente mossi quasi ovunque.
Redazione Agenzia Stampa Italia - Accademia Kronos