(ASI) - Pantelleria - Uno studio del Politecnico di Torino fa un passo in avanti nella ricerca sulle fonti alternative in grado di produrre eletrricitá, attraverso l'installazione a Pantelleria del primo convertitore acquatico, in grado di trasformare in energia la potenza del mare, a forma di una gigantesca trottola iper tecnologica, posizionata a 35 mt di profonditá e ormeggiata a 800 mt dalla costa dell'isola siciliana da venerdì scorso.
Infatti, utilizzare la forza delle onde marine per produrre energia elettrica, rinnovabile al 100%, capace di fornire la luce a dodici milioni di case, è l'ambizioso progetto italiano, portato avanti da numerose aziende sull'isola del Mediterraneo in Provincia di Trapani.
Tutto ció, sará possibile tramite una innovativa tecnologia, denominata ISWEC ( Inertial Sea Wave EnergyEnergy Converter) che ovviamente permette di produrre elettricitá dal mare, nato dall'unione di ingegno e azione dei ricercatori Giuliana Mattiazzo ed Ermanno Giorceli del Dipartimento di Ingegneria Meccanicaca e Aerospaziale del Politecnico di Torino e lo spin-off dell'Ateneo Wave for Energy che hanno iniziato i primi esperimenti circa un decennio fa, basati sugli esempi australiani e asiatici.
Questa è una importante notizia, poichè oltre a contribuire a risolvere il problema dell'approvvigionamento energetico, vero e proprio tallone d'Achille dell'Italia, attraverso una fonte di energia pulita, pressocchè inesauribile e rinnovabile, potrá dare un contributo non indifferente alla mitigazione del cambiamento climatico in Europa.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia