(ASI) L'animo delle persone è mutevole, quello degli italiani lo è ancora di più. Da "Duce! Duce!" a "Abbasso il duce". Da "Viva il re!" ad "Abbasso il re". Da "Viva Craxi!" ad "Abbasso Craxi" e così via. Sempre da un giorno all'altro.
Come dice Alberto Sordi nella pellicola ('Borgorosso Football Club'): "Le folle sono come le donne, vogliono essere corteggiate". Ma possono essere anche infedeli. Fino a due giorni fa regnava l'infatuazione per Mario Draghi. Addirittura le trasmissioni televisive titolavano: "Tutti pazzi per Mario Draghi" (Tv la 7 in L'Aria che tira di Myrta Merlino). Per non parlare del Parlamento italiano: parole torrenziali di esaltazione, ovazioni e chi più ne ha, più ne metta. Però nessuno l'ha mai votato... neanche in aula. La maggioranza dei grandi elettori si è espressa a favore di Sergio Mattarella come presidente (replicato) della Repubblica italiana. Per gli osservatori stranieri tutto ciò è incomprensibile, anche se in Italia niente è più stabile del provvisorio. Sicchè oggi in alto Mattarella e giù Draghi. "Alla faccia del bicarbonato di sodio!" Direbbe un Totò acccigliato e sconsolato.