(ASI) È di poche ore fa la notizia che un'ennesima nave ONG è approdata in Italia con altre centinaia di individui, quasi tutti senza documenti, come sempre, raccolti davanti al mare della Libia: come se l'approdo più vicino non fosse Malta. Il trasferimento di esseri umani, voluto o no, è sempre una tragedia perché sdradica le persone dalla propria terra.
Ma il fenomeno è ingigantito dal persistere del colonialismo europeo (e non solo), che continua a sfruttare spregiudicatamente le risorse vitali dei popoli africani. Non tutti hanno il coraggio e la determinazione degli abitanti del Niger che hanno espulso dal proprio territorio il colonialisti targati "liberté, fraternité, egalité". Sale così esponenzialmente il numero dei migranti che dall'insediamento del governo Meloni-Crosetto hanno scelto di trasferirsi in 'Italia. Il numero è di gran lunga superiore* al totale dei migranti arrivati con il governo Draghi: un bilancio che allora era considerato catastrofico dalla maggior parte degli italiani. La delusione per le mancate promesse della Meloni avrà, quasi certamente, consequenze elettorali negative per i partiti al governo. Se la Lega non prende le distanze prima. Chi aveva gestito meglio l'emergenza dei migranti, a conti fatti, resta Marco Minniti, ministro degli interni al tempo del governo di Gentiloni (centrosinistra).
*Fonte Ministero dell' Interno: Grafico sbarco migranti 2023 e 2024 https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2024-03/cruscotto_statistico_giornaliero_20-03-2024.pdf