(ASI) Australia- Troppo forte. Phillip Island è conquista per Marc Marquez, calcolatore inarrestabile in una gara dove i piloti sono rimasti ravvicinati dalla griglia di partenza alla bandiera a scacchi. Le qualifiche avevano già lanciato un segnale: il catalano in pole position e Andrea Dovizioso solo undicesimo.
Il weekend australiano non ha sorriso a nessuna delle Ducati. Desmodovi arriva tredicesimo, Lorenzo e Petrucci non hanno brillato e sono stati risucchiati nella bagarre. Tutt’altra corsa per le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Viñales che sono tornate sul podio e hanno esaltato i tifosi con una lunga serie di sorpassi e una lotta agguerrita con Johann Zarco e Jack Miller, arrivato dodicesimo ma leader della corsa per tutta la prima parte di gara.
«Una grande delusione», ha detto Dovizioso, unico sfidante che può impedire a Marquez, almeno matematicamente di vincere il titolo. «In questa gara sono emersi tutti i nostri limiti, non ha senso pensare al titolo con questo gap», ha concluso amaramente. In una corsa così emozionante l’unico pronostico chiuso è stato forse quello più importante. Se in Giappone il pesarese aveva brillato e strappato a Marquez il primo posto, in Australia non c’è stata storia, dove le prestazioni positive sono state tutte dalla parte degli outsider. Ottimo Rossi secondo, grazie alla classe delle sue staccate, buon Viñales e Yamaha che, dopo le performance buie sotto la pioggia, si rialza sotto il sole in un circuito pieno di curve che poteva favorirla.
Mancano due gare alla conclusione del Motomondiale 2017. I 33 punti di differenza portano Marquez a gestire il vantaggio con maggiore sicurezza, la stessa che lo ha portato a vincere in Australia. A dispetto del suo carattere impulsivo, la prudenza e i calcoli matematici hanno portato il catalano a controllare i propri posizionamenti. Ha vinto, ma senza forzare. Ha sorpassato, ma senza raggiungere il suo solito limite. Con maggiore coscienza sa di essere ormai l’unico responsabile della lotta al titolo. Non dovrà sbagliare, ma al di là della gestione di una classifica a lui sempre più favorevole, Marquez lo ha detto: «Voglio chiudere in Malesia». Tutti i tifosi sanno che ci proverà per davvero. Se a Marc capiterà l’occasione, come ama sottolineare, «non se la lascerà scappare».
Lorenzo Nicolao – Agenzia Stampa Italia