Questi i nomi dei pattinatori che quest'anno hanno vinto le massime competizioni della disciplina (campionato del mondo, europeo e Coppa Europa, ndr) ai quali lo Skating Club ha dedicato una serata di festeggiamenti insieme a genitori, pattinatori e sostenitori del movimento. Per l'occasione sono intervenuti l'Assessore allo Sport del Comune di Perugia Ilio Liberati e Roberto Barola responsabile regionale dell'artistico della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio.
L'invito in Comune. Queste le parole d'orgoglio manifestate dall'Assessore Liberati: "Lo Skating Club è uno dei vanti della città di Perugia, e non mi piace quando si parla di sport 'minori' perché qui c'è grandissima dignità, capacità di organizzazione e di gestione, e credo che siano capaci di fare un'ottima promozione visti i successi che riescono ad ottenere". L'amministrazione comunale ha anche invitato gli atleti e la società a Palazzo dei Priori per consegnare un riconoscimento ufficiale, per premiare uno sport che "Credo debba essere di esempio per tutti - continua Liberati -, anche per gli sport professionistici: c'è abnegazione, attenzione allo sviluppo di attività e promozione sportiva tra i ragazzi, sapendo anche che le risorse economiche sono abbastanza limitate. Ci sono famiglie che fanno dei sacrifici per consentire ai figli di pattinare, per cui loro impegno è ancora più lodevole".
La gioia della società. Ed è proprio nel gruppo di famiglie e di dirigenti che si costruiscono le vittorie, ne è convinto Maurizio Cagliesi, Presidente dello Skating Club di Ponte San Giovanni: "Il merito di tanti successi è del gruppo, che è fondamentale. Io sono presidente da due anni e abbiamo ricostruito un gruppo che non c'era più, e ora raccogliamo i frutti di questi bravissimi ragazzi che credono in questo sport, e si affidano a un bravissimo allenatore".
I tre moschettieri del pattinaggio dello Skating Club, Porzi, Barcaccia e Bisciari, e il loro condottiero-allenatore Massimo Giraldi sono stati premiati dalla società per i traguardi raggiunti e pubblicamente ringraziati per il lavoro svolto e il contributo che portano alla promozione del pattinaggio artistico.
La soddisfazione della FIHP. Non è mancato il saluto dell'organo federale, rappresentato da Roberto Barola, che ha espresso parole di stima per i pattinatori di Ponte San Giovanni: "Il movimento del pattinaggio artistico sta crescendo piano piano e la vittoria di Simone Porzi nel campionato del mondo da una visibilità maggiore, oltre ovviamente l'orgoglio di avere un campione umbro. Con questo speriamo di aumentare gli iscritti nel nostro settore e speriamo che sempre più ragazzi che vorranno scegliere questo sport come attività agonistica o amatoriale per il futuro".
Il coronamento di un sogno. Alla fine arriva Simone Porzi, raggiante nella sua divisa della nazionale italiana e con al collo le tre medaglie conquistate ai recentissimi Mondiali di Taipei. Porzi ha contribuito a quella che è stata definita l'ennesima "valanga azzurra" nel pattinaggio artistico italiano che ha vinto 15 medaglie d'oro, 16 d'argento e 9 di bronzo nelle 25 gare del programma mondiale. "La prima che è conquistato è quella di bronzo negli obbligatori - spiega Porzi mostrando le medaglie -, vinta il lunedì della mia settimana mi gare. La seconda è un altro bronzo conquistato nel libero e devo dire anche inaspettata e, infine la più bella l'oro nella combinata". I sogni però non si realizzano per caso, e Simone lo sa bene: "L'emozione alla fine del libero è stata per coronazione di un sogno costruito in 17 anni, dopo tutto il tempo passato ad allenarmi. E' stato bellissimo perché sono riuscito a portare a termine un programma lungo senza nessuno errore". Quando si è già su tetto del mondo non mancano comunque gli stimoli: "La parte più difficile sarà mantenere il titolo di campione del mondo. Ora, dopo un po' di meritato riposo inizieremo a lavorare per il prossimo anno".
L'allievo ha superato il maestro. "E' quello che mi hanno detto i miei ex rivali, ed è vero! Simone ha delle qualità che io non avevo" - in queste poche parole l'entusiasmo di Massimo Giraldi, allenatore dello Skating Club e a sua volta pluricampione della disciplina. Questo infine il commento prova mondiale di Porzi: "Simone è un grande, perché al secondo anno tra i senior, nella massima categoria, centrare la medaglia d'oro nella combinata, che è la sua specialitàm è una grande vittoria. Tutto questo è frutto del lavoro che abbiamo fatto insieme, l'impegno che abbiamo messo e la disponibilità che la società ha dato per farci allenare".
Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia
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