ITALIA - INGHILTERRA 15-19
Sabato 11 febbraio, ore 17.00 - Stadio Olimpico, Roma
(ASI) Ancora un sogno che dura un'ora, ma che si infrange nel finale sulle mani di Charlie Hodgson che blocca un calcio di Masi, va in meta e ribalta un risultato che fino ad allora aveva sorriso all'Italia. In un campo lievemente imbiancato gli azzurri combattono alla pari con i maestri inglesi, li spaventano, fanno sognare i 60mila dell'OIimpico, ma alla fine devono deporre le armi.
È un suggestivo e lieve velo di neve a ricoprire il campo quando alle 17.00 l'Italia di Jacques Brunel esordisce in uno stracolmo Stadio Olimpico di Roma. L’ Inghilterra inizia con il piede sul gas e dopo pochi minuti si rende subito pericolosa con una prolungata azione che porta gli ospiti nei 22 azzurri. L'Italia inizialmente viene schiacciata nei propri 22, ma riesce a difendere con ordine gli affondi britannici. L'Italia si porta per la prima volta in attacco spezzando l’assedio britannico con una bella giocata di Tommy Benvenuti e poi con una touche recuperata da Castro. Faticano molto gli azzurri nel tentativo di guadagnare terreno e per circa un quarto d’ora le due formazioni non riescono a rendersi realmente pericolose. Al 15' circa gli azzurri fanno capolino nei 22 inglesi grazie ad un bel buco di McLean sostenuto poi da Canale, è la più bella azione del primo quarto d'ora di gara. Circa al 20' l'Inghilterra si rende molto pericolosa con un grubber nei 22 azzurri,tempestivamente recuperato da Masi ad impedire la meta inglese. L'Italia prova a risponde colpo su colpo e crea un paio di azioni interessanti anche se non vengono capitalizzate. Un errore al 25' regala l'ovale agli inglesi e solo un furbo sgambetto di Burton evita una quasi certa meta di Strettle in contropiede, ma comunque da l'opportunità di muovere il punteggio agli Inglesi dalla piazzola. Ovviamente Farrell non sbaglia. L'Italia prova a reagire, ma in modo molto confuso, commette alcuni errori banali che impediscono agli azzurri di uscire dalla propria metà campo. Al 34' grave perdita per l'Italia che perde Martin Castrogiovanni sostituito da Cittadini esce vistosamente dolorante al costato . Si sente subito la mancanza di Castro,alla prima mischia gli azzurri commettono fallo e Farrell ancora una volta dalla piazzola non fallisce. Un minuto dopo il 6-0 arriva la risposta degli azzurri,ed è il giovane Giovanbattista Venditti che marca la meta dopo un paio di tentativi al piede di Tommy Benvenuti che costringono gli inglesi all'errore. Burton non riesce a trasformare la difficile conversione. Allo scadere del primo tempo Tommy Benvenuti trova il jolly che non ti aspetti, si crea un buco nella difesa inglese e vola a schiacciare fin sotto i pali. Gli azzurri chiudono con un confortante ed inaspettato 12-6 il primo tempo. Il secondo tempo inizia con un'Inghilterra quasi rabbiosa , ma molto confusionaria tanto da commettere errori banali. Burton tenta di muovere il punteggio con un drop difficilissimo facile preda di Ashton. L'Inghilterra si innervosisce, ed a farne le spese è capitan Parisse che viene mandato ko due volte nel giro di un minuto, i britannici devono ringraziare l'arbitro per aver sorvolato sugli episodi che sicuramente meritavano una sanzione. E’ Burton a portare gli azzurri oltre il break con un piazzato proprio pochi minuti prima di essere sostituito da Tobie Botes. Al 50' torna la solita Italia, ruba un ottimo ovale in difesa ma poi Masi spara in bocca a Hodgson un calcio di liberazione che raccoglie e senza fatica schiaccia in meta per il 15-13. L'Italia subisce il colpo comincia a subire l'attacco inglese che man mano prende fiducia e coraggio. Ed al 55' il solito Farrell che non sbaglia il piazzato del sorpasso. Il vantaggio galvanizza l’Inghilterra che inizia a giocare in maniera composta senza quasi più sbagliare. Non bastano gli ingressi di Pavanello, Semenzato e D'Apice a dare la scossa agli azzurri che subiscono sempre più gli attacchi britannici ritrovandosi chiusi nella propria meta campo. Da segnalare l’esordio di Luca Morisi a circa 20 minuti dalla fine al posto di un anonimo Gonzalo Canale. Soffre anche la mischia e proprio da un fallo del pack azzurro il solito Farrell incrementa il punteggio portando a più 4 i britannici con un piazzato. L’Italia ha per ben due volte l’occasione di mettere a segno punti sul piede di Tobie Botes , ma l’apertura sudafricana spreca entrambi i calci tutt’altro che impossibili. L'Italia ci prova negli ultimi dieci minuti ma infruttuosamente, sull'Olimpico cala un buio gelido che lascia l’amaro in bocca. L’Italia mostra una notevole crescita frutto di un nuovo modo di giocare a rugby, ma ancora i nostri azzurri peccano di ingenuità che come sempre ci costa cara, forse abbiamo il complesso della vittoria .
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovanbattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Canale (64' Luca Morisi), 11 Luke McLean, 10 Kristopher Burton (47' Tobias Botes), 9 Edoardo Gori (58' Fabio Semenzato), 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri (76' Mauro Bergamasco), 6 Alessandro Zanni, 5 Quintin Geldenhuys (58' Antonio Pavanello), 4 Marco Bortolami, 3 Martin Castrogiovanni (34' Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (59' Tommaso D'Apice), 1 Andrea Lo Cicero.
Inghilterra: 15 Ben Foden, 14 Chris Ashton, 13 Brad Barritt, 12 Owen Farrell, 11 David Strettle, 10 Charlie Hodgson (78' Jordan Turner-Hall), 9 Ben Youngs (51' Lee Dickson), 8 Phil Dowson (51' Ben Morgan), 7 Chris Robshaw (c) 6 Tom Croft, 5 Tom Palmer (59' Geoff Parling), 4 Mouritz Botha, 3 Dan Cole (75' Matt Stevens), 2 Dylan Hartley (75' Rob Webber), 1 Alex Corbisiero.
Arbitro: Jérôme Garces (Francia)
Marcatori: 27' cp. Farrell, 37' cp. Farrell, 39' m. Venditti, 40' m. Benvenuti tr. Burton, 47' cp. Burton, 50' m. Hodgson tr. Farrell, 55' cp. Farrell, 66' cp. Farrell