SUD AFRICA – GALLES 17 – 16
(ASI) Un solo punto all’ottantesimo minuto ha diviso i Dragoni dal sovvertire il pronostico che li dava vittime sacrificali degli Springboks campioni del mondo in carica. E che rischio hanno corso i sudafricani di perdere la partita quando a 7 minuti dalla fine Burger non rotola via dopo un placcaggio e regala una punizione agli avversari, la fortuna è che la posizione è molto defilata e lontana dai pali, e quindi l’ottimo Hook (man of the match) per pochi millimetri non mette il calcio. Bellissima la partita, dove i dragoni hanno retto alla grande il confronto con i campioni iridati, confronto ad alta velocità e durissimo, ottime le due mischie sia nel gioco aperto che nelle mischie chiuse, con i gallesi in leggero vantaggio grazie al maggiore peso del pacchetto di mischia. Eppure la partita si era messa bene per gli Springbok che già al terzo minuto del primo tempo sono andati sul 7 a 0 grazie alla “coppia” di Steyn, con il Pilone F. che schiacciava in meta e Mornè che centrava i pali con la trasformazione. Ma il colpo a freddo a fatto tutto tranne che disunire i dragoni, che ansi hanno reagito alla grande mettendo in difficoltà i campioni sotto l’aspetto del gioco, aprendo letteralmente delle voragini nella difesa sudafricana con le folate del furetto Shane Williams, a fare il resto il piede del cecchino Hook. La partita è molto equilibrata fino al quarto d’ora circa del secondo tempo, quando su una penetrazione Faletau centra il bersaglio grosso schiacciando in meta, con Hook che la trasforma portando il Galles sul 16 a 10. Dopo la meta gallese, la reazione dei sudafricani che tirano fuori la loro consueta sostanza, e vanno in meta con il neo entrato Hougard, che infila un buco nella difesa gallese e schiaccia in mezzo ai pali. Come già detto l’errore di Burger rischiava di vanificare la rimonta sudafricana, ma solo la distanza del calcio non messo da Hook ha impedito ai gallesi di portare a casa uno storico risultato, e l’ipoteca del passaggio del turno, visto che tra le altre avversarie “D” del girone forse solo le Fiji potrebbero lottare per un posto al sole con il Sud Africa.
Domenica 11 settembre, Wellington Regional Stadium, Wellington
Sud Africa: 15 Frans Steyn, 14 JP Pietersen, 13 Jaque Fourie, 12 Jean de Villiers, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Pierre Spies, 7 Schalk Burger, 6 Heinrich Brüssow, 5 Victor Matfield, 4 Danie Rossouw, 3 Jannie du Plessis, 2 John Smit (c), 1 Tendai Mtawarira.
In panchina: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 CJ van der Linde, 19 Johann Muller, 20 Willem Alberts, 21 Francois Hougaard, 22 Butch James.
Galles: 15 James Hook, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Shane Williams, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Danny Lydiate, 5 Alun Wyn Jones, 4 Luke Charteris, 3 Adam Jones, 2 Huw Bennett, 1 Paul James
In panchina: 16 Lloyd Burns, 17 Ryan Bevington, 18 Bradley Davies, 19 Andy Powell, 20 Tavis Knoyle, 21 Scott Williams, 22 Leigh Halfpenny.
Arbitri: Wayne Barnes (England), George Clancy (Ireland), Vinny Munro (New Zealand), Matt Goddard (Australia)
Marcatori: 2' m. F. Steyn tr. M. Steyn, 9' cp. Hook, 18' cp. M. Steyn, 31' cp. Hook, 50' cp. Hook, 53' Faletau tr. Hook, 67' m. Hougaard tr. M. Steyn